SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche per quest’anno l’agenda del giornalista avrà fra i vari appuntamenti pure quello impedibile di Qoll, il Festival italiano dei Quotidiani Online Locali.
Il 12 e 13 ottobre prossimi, tornerà in Riviera la seconda edizione della kermesse giornalistica che, sul successo della prima edizione dello scorso anno, vuole porre una lente d’ingrandimento sulla stampa telematica locale avviando così un dibattito su una tipologia d’informazione che guarda il web come veicolo ideale di pluralismo, conoscenza e condivisione di quelle notizie che permettono di conoscere più a fondo i fatti che accadono in un territorio.
La formula di Qoll Festival – che nasce dall’incontro di due realtà quali l’istituto di ricerca Iiris e l’associazione Ipi (Imprese Promozione Italia) che hanno come obiettivo lo studio per la promozione delle imprese – ricalca quella della prima edizione ad eccezione del fatto che, rispetto al 2010, la giuria sarà composta da membri esterni all’ambito locale oltre all’introduzione del Premio giuria popolare e il Premio della stampa.
“Oltre a una competizione – dichiara uno degli organizzatori Ipi Luigi Cava – Qoll Festival non vuole rappresentare un appuntamento annuale ma un’iniziativa dinamica di ricerca costante riguardo alla sfera dell’informazione elettronica che da circa un decennio sta avendo dei risvolti significativi nel panorama giornalistico nazionale. Dopo il successo dello scorso anno – prosegue Cava – dalla Valle D’Aosta alle isole hanno parlato del festival e di come sia stata un’esperienza percepita in modo evidente dai direttori e dalle redazioni”.
Un appuntamento che in aggiunta ai contenuti, agli approfondimenti e alla struttura grafica (Riviera Oggi nell’edizione 2010 ha ricevuto il premio per la migliore veste grafica, ndr) vuole anche guardare ai numeri.
“Quest’anno – prosegue Luigi Cava – abbiamo ricercato informazioni in relazione al numero delle testate online locali operanti nel territorio nazionale che al momento sono ottocento di cui settecentocinquanta quelle certificate. Quanto ai visitatori invece, abbiamo preso in esame ventitre quotidiani online, molte dei quali hanno partecipato alla prima edizione di Qoll, ed è emerso che c’è una media di centododici mila visitatori al mese per ogni testata”.
“Qoll Festival – dichiara il presidente dell’Iiris Camillo Di Monte – vuole porsi anche come uno slancio all’ambito giornalistico del territorio. Tutti i giornali online locali che vorranno aderire al festival dovranno esporre sul sito della propria testata il logo di Qoll il quale rimanda al portale dedicato al festival, un modo questo, che contribuisce a dare visibilità alla nostra città. All’interno del progetto si è voluto avviare un’indagine sperimentale riguardante il primo rapporto nazionale dei quotidiani online locali, una sorta di censimento che nel 2012 intende diventare la guida giornalistica di tutti i quotidiani online locali d’Italia.
Confermata per l’edizione di quest’anno – aggiunge Di Monte – la direzione artistica al presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Gianni Rossetti oltre a rivolgere un ringraziamento alla Provincia di Ascoli Piceno e al presidente del Cna Gino Sabatini”.
Nel corso del suo intervento, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Gianni Rossetti ha tenuto a ribadire le potenzialità di questo evento come ideale terreno di confronto su una modalità di fare giornalismo che oggigiorno tende a soppiantare sempre più la pagina stampata ma che però urge di un modello formativo di riferimento.
“I quotidiani online – dichiara il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Gianni Rossetti – rappresentano il futuro dell’informazione. La stampa telematica è cresciuta riguardo la pubblicità, oltre a qualificarsi come uno strumento rapido, veloce e meno oneroso rispetto a quello cartaceo visti i costi di tiratura e distribuzione. Anche se – prosegue il presidente Rossetti – è ancora un mondo sconosciuto. Il problema, è infatti quello della professionalizzazione. L’Ordine dei Giornalisti, rappresentando la categoria, ha considerato a suo tempo la radiotelevisione privata degli anni Settanta come un sottobosco e lo stesso discorso pare che valga per il giornale online. La professionalizzazione è, a mio avviso, uno dei temi centrali di quest’ambito. Per questo, un’iniziativa importante come quella del Qoll Festival deve fornire dei dati oltre ad avviare un dibattito, magari anche aggiungendo un terzo giorno, su chi si avvicina a questo mondo, chi ci lavora, e come una testata online si regge economicamente contribuendo così – conclude Rossetti – a dare ulteriore slancio turistico in un periodo, come quello di ottobre, di bassa stagione per la città.
E a proposito di turismo, il sindaco Giovanni Gaspari dichiara con soddisfazione che nel solo mese di giugno si è registrata una presenza alquanto alta di turisti nella città auspicando che tale risultato si confermi nei mesi di luglio e agosto.
“Sono molto contendo dell’iniziativa – dichiara il sindaco Gaspari – e colgo l’occasione per fare i complimenti a chi ha avuto un’idea del genere. Grazie al Qoll Festival da Belluno alla Sicilia coloro che prenderanno parte alla kermesse avranno l’opportunità di visitare la Riviera e farla conoscere ancora di più a livello nazionale”.
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In qualità di Direttore editoriale, ritengo che la cifra media indicata dagli organizzatori “è emerso che c’è una media di centododici mila visitatori al mese per ogni testata” è probabilmente addirittura in difetto. Lo deduco dai nostri dati certificati Analitic Google che, solo per la testata http://www.rivieraoggi.it che dirigo, indicano circa trecentomila visitatori unici al mese. Le nostre pagine visualizzate superano il milione, la voce contatti qualche milione. Sempre al mese.
La cultura veicolo per destagionalizzare il turismo a san benedetto del tronto.
Io personalmente, per quel che vale tifo RIVIERA OGGI.IT, fosse per il solo fatto che mi da… Diritto di parola :-)