SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La disponibilità degli impianti per gli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile condizionerà la programmazione della prossima stagione della Samb. Eventuali modifiche dell’assetto societario sono rinviate a fine stagione, quando si capirà con certezza quale campionato si disputerà. Perché, se da una parte i risultati sportivi negativi non fanno escludere l’incubo della retrocessione, è anche vero che nei frequenti terremoti estivi che dimezzano i campionati italiani fra fallimenti e crisi economica, la Samb non fa mistero di voler cercare spiragli utili per agognati ripescaggi.
Sono i due nuclei centrali del comunicato ufficiale con cui nel tardo pomeriggio di venerdì la Samb ha reso pubblici gli esiti del vertice societario che era in programma.
Faccia a faccia atteso, dunque, quello fra il presidente Sergio Spina, il suo vice Claudio Bartolomei, il Tesoriere Roberto Pignotti ed il Direttore Generale Giulio Spadoni.
Gli esiti? Questo recita il comunicato ufficiale della società rossoblu: “Sono stati affrontati diversi argomenti inerenti la gestione societaria per la stagione in corso e per l’immediato futuro. Si è convenuto che in mancanza di strutture sportive idonee ad ospitare gli allenamenti della prima squadra nonché tutta l’attività inerente il settore giovanile (che al momento comprende 4 formazioni) e una eventuale scuola calcio, risulta difficile stilare programmi dettagliati o delineare obiettivi importanti per la prossima stagione calcistica”.
“La disponibilità di tale impiantistica – prosegue il comunicato – condizionerà la programmazione della prossima stagione. Inoltre si è deciso di rimandare il discorso riguardante eventuali modifiche all’assetto societario al termine della stagione poichè è ancora incerto sapere quale campionato andremo ad affrontare. Infine si rende noto che il vice Presidente Claudio Bartolomei ha richiesto lo sblocco dei pagamenti degli stipendi per permettere ai giocatori di preparare le ultime gare con serenità. Tale richiesta è stata accolta dal Presidente anche se con con molto rammarico visto lo scarso impegno profuso dai tesserati fino a questo momento. Il Presidente Sergio Spina si aspetta come minimo dalla squadra un risultato degno della maglia che indossano”.
Dunque, torna in rilievo la richiesta che da sempre questa società fa al Comune. Troppe sono le spese per far allenare le formazioni rossoblu in giro per varie strutture sambenedettesi e del circondario, scomodo è dover stare condizionati da orari e dover dividere impianti con altre società. La Samb, al Comune, chiede di valutare seriamente un ventaglio di possibilità. La concessione in gestione del Campo Rodi, come prima opzione. La società presieduta da Sergio Spina investirebbe in modernizzazione dell’impianto, in cambio dell’affidamento della gestione da parte del Comune. Anche con l’eventualità di un vincolo che preveda lo scioglimento automatico della convenzione nel caso di subentro di una nuova proprietà della Samb. La questione del Rodi per ora è bloccata: lì si allena la Legio Picena, e finché non verrà realizzato il nuovo campo del rugby nel quartiere Agraria non si potrà far diventare sferiche le palle ovali che ora rotolano e volano sul Rodi.
Seconda opzione: la Samb sarebbe disposta a realizzare un impianto con annessa foresteria in zona Brancadoro, nei terreni dietro lo stadio. Per il Comune, oltretutto con le elezioni di mezzo, è difficile dare una risposta in quanto si tratta di terreni cruciali per la programmazione urbanistica della città. Il Comune vorrebbe acquisirli al patrimonio pubblico e salvarli dal destino di nuova zona residenziale. Espropri? Manco a parlarne. Si è tentato la strada dello scambio con i proprietari dei terreni (per chiarire, sulla base di un accordo del tipo “costruite in altre zone della città e in cambio date al Comune le aree Brancadoro”), ma al momento la proposta pervenuta da un gruppo di imprese nel noto procedimento “Megavariante” è sospeso causa elezioni.
Terza opzione, la più futuribile. Realizzare un terreno di gioco sintetico nel rinnovato “Riviera delle Palme”. Molto costoso.
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Invece di ragionare il perchè dello scarso rendimento della squadra, il perchè della decadenza sportiva, il “problema” è la mancanza di impianti per allenarsi e varie amenità. Un consiglio da ex tifoso, essendo la città provvista di una battigia in alcuni casi ben larga propongo di usarla per gli allenamenti, considerando la qualità dei giocatori, mi dicono in alcuni casi dei futuri pallone d’oro, lì si possono allenare e anchè dare un contributo per la pulizia della spiaggia, almeno si guadagno lo stipendio, perchè sempre i bene informati mi dicono che i più vaccheggiano e pascolare al riviera è pratica… Leggi il resto »
Visto che parli da EX tifoso, e parli in base a quello che ti riferiscono i BEN INFORMATI (che poi è sempre da vedere), non sarebbe meglio invece non parlare?
Dove è che ha sbagliato??
Sono in accordo con quanto chiaramente argomentato da EMIDIO !
Il cosiddetto calcio moderno impone una programmazione seria, che non può essere fatta se mancano le strutture, quindi sono pienamente d’accordo con il contenuto della prima parte del comunicato. Tra le tre opzioni che Oliver Panichi ha elencato, scarterei la seconda, per il semplice fatto che sono anni che si parla di questa zona Brancadoro ma è ancora tutto fermo e forse lo sarà per anni…ci sono troppi interessi. Per quanto riguarda la soluzione del Rodi, non è detto che una volta terminato il campo di rugby la Samb possa beneficiare di quel terreno. Secondome me la via più breve,… Leggi il resto »
Ma quale “…cosiddetto calcio moderno impone una programmazione seria…”, vogliamo renderci conto che i danari pubblici vanno spesi tenendo conto delle priorità: in una città dove alcuni servizi sociali indispensabili non possono essere attivati per mancanza di fondi, ritengo che dei problemi della SAMB calcio se ne debbano occupare i privati.
Guarda che l’impianto la Samb è disposta a pagarselo da sé qua non è stata chIesta una lira al pubblico (come per la messa a norma del Riviera della palme)… ma voi parlate solo solo per sentito dire?
una curiosità…il terreno il comune lo compra con i soldi del monopoli?
Per fare un campo da calcio la parte più costosa è il terreno, o sbaglio?
In questo momento visti tutti i problemi che San Benedetto ha a livello economico, fare regali al Samb è immorale.
Il Riviera anche è un bene della collettività ma alla sua messa a norma ( perchè per chi non lo sapesse il fatto di mettere quelle cancellate orrende non è stata una smania della società ma sono le nuove norme per gli stadi sopra i 10.000 posti ) c’ ha pensato la società e il comune non ha sborsato un euro. Chi parla di regali alla samb evidentemente non sa che il problema della mancanza di strutture sportive a sbt è uno dei tanti problemi cittadini, certamente non la priorità assoluta, ma non è un regalo alla samb, anche il… Leggi il resto »
Se non l’ha ancora capito, il Riviera delle Palme è un bene della collettività…se potrà finalmente ospitare concerti, convegni (eventi di cui tutta la cittadinanza potrà beneficiare) e quant’altro è grazie al privato, che ha fatto tutto da solo e non ha chiesto un solo euro al Comune. Se la Samb calcio non avesse messo a norma l’impianto il Riviera delle Palme sarebbe marcito…ma le pare giusto che uno stadio pagato dai cittadini diversi miliardi di vecchie lire venga abbandonato a se stesso? Perché il Comune in tutti questi anni non ha pensato a far diventare una struttura del genere… Leggi il resto »
Leggere i commenti di emidio e di peppe è veramente molto deprimente…….io dico solo una cosa: teniamoci stretti questa società e diamogli una mano coi campi di allenamento altrimenti ritorneranno gli avventurieri di turno e il calcio a san benedetto sarà veramente finito qui non ci vogliono le chicchiere ma ci vogliono i fatti nella nostra città le strutture per far allenare la samb sono sempre mancate come possiamo pretendere di avere una società seria e duratuta se alla base mancano ste cose???? se continua con questo menefreghismo sarà la fine…..guardate quello che sta facendo castelli per salvare l’ascoli e… Leggi il resto »
Non capisco perchè non posso parlare della beneamata, forse si tratta di un argomento per i soli amanti, non si può criticare, forse, torno a ripetere per i più giovani, che il passaggio dal Ballarin al Riviera era fondamentale per fare il salto di qualità….
Scusate, ma la Samb di Gaucci, dove si allenava?
Cos’è cambiato da allora?
Credo sia lampante che ci si appiglia tutto pur di non ammettere che la pianificazione della stagione in corso è stata fallimentare.
Nel girone F vedo in testa il Santarcangelo, squadra di veri dilettanti che si allena la sera dopo il lavoro… Qui a SanBenedetto si parla di impianti, di strutture e bla bla bla… sarei curioso si sapere di quante strutture godono TUTTE le squadre che attualmente sono sopra la SAmb in classifica.
Ma vi sembra credibile voler strutturare una società da Serie B quando, più realisticamente, ancora deve essere scongiurato il rischio Eccellenza?
Queste ”squadrette” di ”veri dilettanti” come il Santarcangelo che gioca il miglior calcio del girone è fatta quasi per intero da azionariato popolare e gesticono 4 campi d’allenamento piu relativa struttura.
Magari il presidente della Samb ha in mente di rilanciare in qualche modo l’azionarato popolare (ha detto che intende parlare con gli associati di Tifosi Pro Samb) che, come lei dice, non è affatto un’utopia, specialmente se con programma a media o lunga scadenza.
ma cosa stai dicendo il santarcangelo gestisce 4 campi di allenamento e con l’azionariato popolare è riuscito a fare una squadra che probabilmente vincerà questo campionato (è la squadra che gioca meglio e se lo merita).
Scusami Valkop ma anche se stavamo primi con 10 punti distacco la questione campi di allenamento rimaneva identica. E’ da quando hanno preso la samb che questa cosa è stata fatta notare. Poi mi sembra che anche voi con il rugby abbiate lo stesso problema no?
Comunque non posso che essere d’accordo con Spina sulla proposta del Ballarin così si eviterebbe questa voglia di sostituirlo con cattedrali nel deserto
Ancora riuscite a parlare di Gaucci!!??a lui nn serviva proprio un settore giovanile visto che i suoi intenti nn erano di certo quelli di tenere la samb per tanto tempo…..infatti se nn ricordo male nella primavera che c’era a quei tempi si giocava nn per meriti ma per conoscenze.La società di Sergio Spina ha più volte ammesso che ha commesso degli errori e nn è vero che la richiesta dei campi è un’appiglio per giustificare la stagione che è andata purtroppo male.Tutte le squadre di serie d hanno un settore giovanile,gli juniores devono disputare il campionato nazionale,ed addirittura una scuola… Leggi il resto »