SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A Parigi l’Epifania tutti i Suv porta via. Dal 2011 il sindaco della capitale francese intende mettere un freno all’inquinamento e proibirà così l’ingresso al centro per tutte quelle auto con emissioni di anidride carbonica superiori ad una certa soglia.

Denis Baupin dell’ufficio del sindaco parigino, è stato incaricato di stilare una lista di vecchie automobili a motore diesel e veicoli sport utility come obiettivi specifici del limite di emissioni. Il funzionario ha dichiarato: “Avere una sport utility wagon in una città non ha senso. I proprietari di Suv dovrebbero considerare la possibilità di acquistare auto compatibili con la vita di città”.

Sebbene il dibattito sui numeri delle soglie, sugli orari di applicazione e sulle sanzioni da comminare a chi non rispetti il divieto, sia ancora in corso, anche altre città francesi come Grenoble e Lione stanno prendendo in esame l’adozione di una misura simile. L’obiettivo è disincentivare l’acquisto di auto inquinanti minando anche l’aspetto di status symbol che i Suv hanno assunto negli ultimi anni. La diffusione di auto ad alimentazione alternativa a quella derivante dal petrolio, come metano, energia elettrica o idrogeno, contribuirebbe alla drastica diminuzione dell’inquinamento urbano.

In altri Paesi, come il Regno Unito, le politiche di contrasto all’intasamento del centro, ad esempio a Londra, sono state condotte attraverso l’introduzione di un pedaggio di 10 sterline (quasi 12 euro) per l’accesso ad una vasta zona del centro durante le ore lavorative dei giorni feriali, concedendo, al tempo stesso, ai veicoli cosiddetti ecologici la libera circolazione.

Se a Londra tali iniziative funzionino o no allo scopo di ridurre la circolazione delle polveri sottili è facilmente osservabile dal sito web www.londonair.org.uk che fornisce statistiche in tempo reale. Dalle nostre parti c’è a disposizione, sul sito dell’Amministrazione provinciale il monitoraggio delle centraline presenti ad Ascoli Piceno, Montemonaco, Porto Sant’Elpidio e a San Benedetto del Tronto. Infine da segnalare il lavoro del sito meteorivierapicena.net che raccoglie i dati e li pubblica in modo più leggibile evidenziando i dati sopra o sotto la soglia stabilita dalla legge.