SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Più luci che ombre sul turismo marchigiano e sambenedettese. Almeno dalla ricerca realizzata dall’Istituto Italiano Ricerca Informazione Statistica, che ha reso noto alcuni risultati attraverso il suo presidente Camillo Di Monte. La ricerca ha affrontato due argomenti: il turismo balneare nelle Marche e la soddisfazione del turista in vacanza a San Benedetto.
Riguardo il turismo marchigiano, il 38% del campione ha dichiarato di trovarsi in soggiorno sulla costa marchigiana per la prima volta, a testimonianza della forte capacità di richiamo che l’area esercita nei confronti dei “suoi” turisti: torna, infatti, in vacanza nelle Marche dopo esserci già stato una sola volta, il 10,7% del campione di habitués, il 18,6% è alla seconda/terza esperienza, mentre aumenta al 34% la quota di coloro che vi sono stati oltre cinque volte e addirittura al 37% quella di chi vi è stato almeno dieci volte. Numeri sufficienti per dimostrare che il territorio è capace, in un certo senso, di “autopromuoversi”. I turisti segnalano che l’attrattiva è determinata da affabilità e cortesia degli operatori turistici unitamente al senso di ospitalità degli abitanti (ben il 30% del totale d’intervistati si è espresso in questo senso), mettendo in seconda posizione la componente ambientale e naturalistica (il mare poco insidioso, la sabbia fine, i servizi e le aree attrezzate, che costituiscono motivo di preferenza per il 24% del campione) e al terzo la qualità delle strutture ricettive (11%). L’indagine, infatti, termina con un focus sugli albergatori locali, da cui emerge un quadro sostanzialmente conservativo e conservatore, privo quindi di presupposti per un cambio di direzione strategico.
Riguardo il secondo punto, l’esame dei dati è riferito al mese di luglio. La soddisfazione degli interpellati dimostra un notevole successo per le strutture ricettive, la ristorazione, gli stabilimenti balneari, il senso di ospitalità della cittadinanza e la professionalità e cortesia degli operatori turistici, tutti elementi premiati da oltre il 40% di giudizi ottimi. Più sobrio è il gradimento intorno alle iniziative culturali, alle manifestazioni popolari, la vita notturna, aspetti dell’offerta sui quali prevalgono i pareri moderatamente positivi (circa un terzo del campione) su quelli entusiasti. Da sottolineare, come molti degli intervistati (tra il 37% e il 42%) scelgono di non rispondere. Ciò potrebbe testimoniare una disattenzione da parte di alcune categorie di turisti, ma forse potrebbe aver giocato un ruolo un difetto di comunicazione del cartellone estivo.
L’assessore regionale al Turismo, Vittoriano Solazzi, sostiene che la ricerca ha valenza molto importante: «Plaudo al lavoro dell’Iiris e plaudo a questo tavolo che oggi ha messo vicino diversi soggetti che si occupano di turismo, la ripresa economica sarà dura ma il nostro territorio ha molto da offrire».
L’assessore sta proseguendo con il suo obiettivo, promuovere le Marche attraverso i grandi mezzi di comunicazione (Tv, Radio): «Bisogna saper fare ma soprattutto farlo sapere, dare la possibilità di rinnovare ai nostri albergatori, manovra già iniziata con lo stanziamento di centomilioni di euro a tutte le strutture rientrate nella graduatoria della Regione Marche» afferma Solazzi.