GROTTAMMARE – Vietate le raccolte firme durante la fiera di San Martino, ma come spiega il sindaco Luigi Merli «Le attività all’interno della Fiera di San Martino sono regolamentate tali e quali da anni».
Nei due giorni della tradizionale fiera, 10 e 11 novembre, è da anni vietata la raccolta firme, raccolta che quindi è stata vietata sia all’associazione La Formica (che le avrebbe raccolte riguardo i campi da tennis Beretti) che per l’Italia dei Valori.
«Non ci sembra di essere andati contro nessuna norma – spiega il sindaco – che regolamenti la raccolta di firme per il referendum sulla cancellazione del “lodo Alfano”.
Siamo dispiaciuti dell’equivoco nato con Dante Merlonghi, referente dell’Italia dei Valori per questa iniziativa, sulla quale, peraltro, esprimo un convincimento favorevole e quindi il mio personale impegno di firmatario.
Ad onor del vero, tuttavia, va detto che la domanda ci è pervenuta a mezzo fax venerdì 7 novembre, per una autorizzazione allo spazio dal 9 all’11 novembre. È mancata quindi anche la tempistica utile al riscontro della richiesta da parte degli uffici comunali e, di conseguenza, per la formale risposta secondo le giuste procedure».
Tecnicamente la raccolta firme è vietata da sempre durante la Fiera, regolamentata da un apposito regolamento che «viene reiterato anno dopo anno, tale e quale, mediante una deliberazione di giunta comunale (avvenuta appunto il 16 ottobre scorso). Tale regolamento – continua Merli – stabilisce le attività consentite e quelle non consentite e tra queste ultime, per ovvi motivi di ordine pubblico data la sempre grandissima affluenza di visitatori, è “vietato sollecitare offerte, o anche raccolte o sottoscrizioni” (art. 10), onde evitare ulteriori occasioni di assembramento in un contesto già critico, in cui le forze dell’ordine in attività sono già al massimo delle loro potenzialità».
Lascia un commento
Veramente il giorno della fiera a piazza Fazzini c'era il banchetto dell'Italia dei Valori che raccoglieva le firme per il referendum e come me lo hanno visto tantissime persone. Anna
Bastava non firmare, se non si era d'accordo e proseguire la passeggiata fra le bancarelle di porchetta e caldarroste. L'esercizio della libertà tanto sbandierata richiede piccoli sforzi di tolleranza nei confronti del pensiero divergente.
Risposta per Galie .Il motivo per cui l'ho detto è perchè il Sindaco ha detto che non ha dato il permesso all'Italia dei valori di raccogliere le firme, chi è che mente visto che il banchetto c'era?
Sono daccordo con Galie l'esercizio dellla libertà è importante non sono certo io l'intollerante nei confronti di un pensiero divergente.
Anna
Ero presente quando il vigile ha chiesto ad un signore, che ora identifico in Dante Merlonghi, che non poteva stare lì a raccogliere le firme e lui prepotentemente non solo non voleva andarse ma la cosa che più mi ha dato fastidio è sentirgli dire :" lei non saà chi sono io."
Siamo alle solite, qualsiasi colore si vogliano coprire sono sempre gli stessi e hanno sempre gli stessi modi……….e pensare che a suo tempo gli ho anche dato la mia preferenza!
il sindaco Merli ha, secondo me, una paura da sballo quando sente parlare di Dante Merlonghi.
Merli spera che non venga a minare il Comune di Grottammare con i trasfughi all’IDV.