ASCOLI PICENO – Si torna a parlare della comunità Rom di Appignano. Dopo l’incidente stradale che provocò la morte di quattro ragazzi di Appignano, durante il Consiglio Provinciale del 29 maggio si è discusso della mozione presentata da Alleanza Nazionale in merito al possibile ripristino del campo nomadi di Appignano del Tronto. Il presidente della Provincia Massimo Rossi ha spiegato che nell’ultima riunione del Comitato della sicurezza e dell’ordine pubblico, il Prefetto aveva constatato la mancanza di condizioni per l’incolumità dei minori della comunità nomade e invitato pertanto il sindaco di Appignano alla cancellazione dei rom dagli elenchi dell’anagrafe del Comune.
Nel corso dell’articolato dibattito, il consigliere per gli immigrati Dossou Epiphane ha ricordato che «la piena integrazione di tutti i cittadini passa per il rispetto delle regole e ha ribadito la solidarietà di tutti gli immigrati verso la Comunità di Appignano del Tronto» confermando la volontà degli immigrati di contribuire con il loro lavoro ed impegno allo sviluppo dell’intero territorio provinciale.
PENSIONATI Durante i lavori del Consiglio si è partito alle petizioni popolari del Cupla, il coordinamento unitario dei pensionati autonomi che rappresenta ben 8 sigle nazionali di pensionati (ANAP-Confartigianato, Associazione pensionati CIA, 50 & PIU’ Fenacom, Federpensionati Coldiretti, Fipac – Confesercenti, FNPA Cassartigiani, Sindacato pensionati Confagricoltura). Nella sala consiliare erano infatti presenti numerosi rappresentanti di queste associazioni che attendevano il sostegno dell’Assemblea consiliare alle istanze di categorie produttive che nel nostro territorio sono presenti in misura particolarmente rilevante ed incisiva. I consiglieri di tutte le forze politiche (di maggioranza e opposizione) hanno espresso nel dibattito pieno appoggio alla mozione approvata all’unanimità. Il documento rivolge l’appello al presidente della Repubblica, ai presidenti delle due Camere e al presidente del Consiglio di adoperarsi per avviare una efficace azione legislativa volta ad alleviare il disagio economico di milioni di pensionati penalizzati dalla svalutazione dei loro trattamenti pensionistici ed eliminare una immotivata discriminazione sugli assegni familiari dei lavoratori autonomi. Il Consiglio ha anche ravvisato la necessità di sollecitare Governo e Palermo al rispetto della normativa vigente.
BILANCIO Il Consiglio ha poi proceduto all’approvazione delle variazioni di previsione del bilancio annuale 2007 e pluriennale 2007-2009 e ha dato il via libera all’unanimità alla convenzione per lo svolgimento in forma associata del Servizio di Polizia stradale lungo la S.P. 219 Ete Morto tra la tra Polizia Provinciale e i Comuni interessati (Fermo, Montegranaro, Monte Urano, Sant’Elpidio a mare e Torre San Patrizio): il pattugliamento congiunto sarà diretto a migliorare la sicurezza di quel tratto stradale essenziale per la viabilità provinciale.
FIUME TENNA Su un’interrogazione del consigliere provinciale Bruno Belleggia, relativa al prelievo di ghiaia sul fiume Tenna, il presidente della Provincia Rossi ha risposto con una relazione che ha ripercorso tutti i passaggi chiave della complessa problematica ricordando che, riguardo all’estrazione del materiale dell’alveo del fiume, esistono pareri tecnici discordanti che vanno esaminati e convalidati nelle sedi competenti. Il presidente ha anche ricordato che sono state svolte indagini della Polizia provinciale attualmente al vaglio della Procura della Repubblica competente, così come la documentazione che egli stesso ha invitato alla magistratura.
GOLE DEL GARRAFO Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Lucio Ventura per la valorizzazione delle “gole del Garrafo” nel territorio del Comune di Acquasanta Terme. Il testo impegna la Giunta provinciale ad attivare azioni in sinergia con il comune di Acquasanta, la Regione Marche, la Comunità Montana del Tronto e i vertici dell’Ente Parco Gran Sasso e i Monti della Laga per realizzare un percorso attrezzato lungo il torrente Garrafo con l’obiettivo di favorire un salto di qualità turistica di tutta l’area appenninica centrale.
AMBIENTE E SOCIALE Il Consiglio ha infine approvato, sempre all’unanimità, lo stralcio delle perimetrazioni di dettaglio delle zone di protezione speciale della fauna, eliminando complicazioni burocratiche e successivamente l’adesione alla Carta europea della parità degli uomini e delle donne nella vita locale.