(di Andrea Bellabarba)
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è tenuta all’auditorium del comune la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: alla presenza del Sindaco Gaspari, del Questore e del Prefetto, hanno partecipato tutti gli esponenti delle forze dell’ordine locale: il Comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto Giuseppe Aulicino, il Comandante provinciale dei Carabinieri Ten. Col. Sante De Pasquale, il comandante provinciale del Corpo Forestale Benedetto Ricci e i sindaci di Grottamare, Cupra e Massignano.
Lo scopo della riunione è stato quello di esporre in maniera chiara lo stato della criminalità in riviera in concomitanza con l’inizio della stagione estiva. Il monitoraggio effettuato nei primi 4 mesi del 2005 e del 2006 mostra chiaramente una diminuzione della criminalità, soprattutto rapine e furti nei negozi. Il sindaco si è detto soddisfatto del lavoro svolto, proprio perchè si è trovata una sinergia elevata fra forze dell’ordine e autorità comunali per aumentare il livello di tranquillità del territorio garantendo sicurezza agli abitanti e agli 800.000 turisti che invaderanno in questi mesi la costa, fino a Cupra.
Sia il prefetto, il dott. Alberto Cifelli, che il questore di Ascoli, il dott. Nicolò D’Angelo, sono stati d’accordo nell’affermare che lungo la riviera c’è una situazione accettabile e la criminalità viene continuamente tenuta sotto controllo grazie a continue indagini da parte dell’autorità di polizia che ne ridimensiona notevolmente la portata: ci possono essere durante l’anno anche dei momenti di “tensione”, che non incidono sulla tranquillità dei cittadini. Altro aspetto che le autorità hanno fatto notare è la continua fiducia tra forze dell’ordine e cittadini, e la sempre più crescente collaborazione di questi ultimi. Così tutte le operazioni di polizia svolte negli ultimi tempi hanno portato ad importanti risultati, come il mancato radicamento nella zona di organizzazioni criminali complesse, impedito grazie ad un continuo e costante controllo.
Sono stati fatti molti passi avanti anche nel controllo della prostituzione, con la chiusura di molte case di appuntamenti lungo la costa, e dell’immigrazione clandestina: recentemente, infatti, l’ufficio immigrazione ha dovuto effettuare numerose espulsioni, sempre di pregiudicati (ricordiamo anche che nella provincia di Ascoli sono più di 14.000 gli immigrati regolari ormai ben integrati nel nostro territorio).
Quindi possiamo stare tranquilli: la Riviera è ancora un luogo a misura d’uomo, o di cittadino, in cui anche la microcriminalità fa fatica ad emergere.
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