MONTEPRANDONE – Entro il prossimo dieci dicembre tutti gli interessati potranno presentare le domande di condono edilizio, utilizzando l’apposito modello scaricabile dal sito del Comune di Monteporandone.
Si ricorda che non possono formare oggetto di sanatoria le opere abusive rientranti tra le tipologie di cui all’allegato 1 della legge statale, qualora le stesse ricadano in almeno una delle seguenti fattispecie:
a) siano in contrasto con i vincoli comportanti inedificabilità di cui all’articolo 33 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 (Norme in materia di controllo dell’attività urbanistico-edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere edilizie), ed all’articolo 32, comma 27, lettera d), della legge statale, imposti prima della realizzazione delle opere;
b) non abbiano conseguito il parere favorevole dell’autorità preposta alla tutela del vincolo nei casi e nei limiti di cui all’articolo 32 della legge 47/1985, oppure non sia stata accordata la disponibilità di concessione onerosa dell’area di proprietà dello Stato o degli enti pubblici territoriali, con le modalità e le condizioni di cui al medesimo articolo ed alla legge statale. Non è comunque ammessa la sanatoria per le opere realizzate su aree facenti parte del demanio pubblico, nonché nei terreni gravati da diritti di uso civico;
c) siano state realizzate su immobili dichiarati monumento nazionale con atti aventi forza di legge o dichiarati di interesse particolarmente rilevante ai sensi degli articoli 6 e 7 del d.lgs. 29 ottobre 1999, n. 490 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell’articolo 1 della legge 8 ottobre 1997, n. 352);
d) sia intervenuta sentenza definitiva di condanna nei casi e nei limiti di cui all’articolo 32, comma 27, lettera a), della legge statale;
e) non sia possibile effettuare interventi per l’adeguamento antisismico, secondo la normativa vigente;
f) siano state ultimate dopo il 31 marzo 2003;
g) siano state realizzate negli ambiti di tutela integrale ai sensi dell’articolo 27 delle Norme tecniche di attuazione (NTA) del Piano paesistico ambientale regionale (PPAR) o delle corrispondenti norme dei piani regolatori generali (PRG) comunali ad esso adeguati.
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