ANCONA – E’ durata lo spazio di pochi giorni l’ “avventura? della neonata US Anconitana. Ieri sera, alla mezzanotte, scadeva il termine di presentazione delle garanzie necessarie per usufruire del Lodo Petrucci e potersi iscrivere alla C1, ma il sindaco Sturani e gli imprenditori dorici non sono riusciti nell’intento. Motivo? Il forfait, all’ultimo, di Sergio Schiavoni – titolare dell’Imesa – che ieri pomeriggio non si è presentato alla riunione, presso il notaio Stacco, degli imprenditori locali intenzionati a metter su un capitale sociale pari a circa 4 milioni di euro. Per Schiavoni, quei soldi erano troppo pochi per iniziare con sufficiente tranquillità l’avventura in terza serie. Ecco allora che l’imprenditore “buca? l’appuntamento e non versa la quota di circa due milioni di euro precedentemente stabilita. Prima il dietrofront di Fioretti, ora quello di Schiavoni. Per l’Anconitana è notte fonda. E adesso? Ad Ancona città non rimane altro che sperare nell’accettazione del ricorso alla Camera di conciliazione del Coni presentato dalla “vecchia? Ancona Calcio 1905, facente riferimento ad Ermanno Pieroni, per essere riammessa nella serie cadetta.