SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Stiamo assistendo da alcuni giorni ad una serie di notizie  sulla Samb che lasciano pensare ad imminenti novità sul futuro societario.  Come preavviso le paventate difficoltà finanziarie di Gianni Moneti per un certo ritardo sui pagamenti di dipendenti e giocatori.

A nostra domanda sul delicato argomento, il presidente rossoblu ha risposto così: “Non è vero niente, anzi sto pagando quello che avrebbero dovuto pagare altri. Quelli che in tal senso avevano preso impegni precisi, seppur a parole. Non mi riferisco a NoiSamb ma loro sapevano benissimo che il mio arrivo era stato condizionato da certe promesse. Per me rappresentavano una garanzia ma nulla più, i loro impegni li hanno mantenuti. Mai detto il contrario”.

Ho capito, ma adesso con il probabile arrivo dei Milone secondo voci, alimentate da alcuni giornali, sempre più insistenti…

“Guardi Perotti, a volte ho l’impressione di essere capitato in una città fantastica e non solo perché San Benedetto è bella ma perché è ricca di …fantasia. Addirittura mi è stato detto che alla famiglia Milone io preferisco imprenditori poco affidabili. Roba da matti. Sia perché non è così, sia perché dagli assicuratori romani non ho mai avute offerte di acquisto (dopo un po’ avremo conferma delle sue parole. Ndd)  visto che, fino a prova contraria, il proprietario della Samb sono io. Per il resto mi sento libero di parlare con chi mi fa, al contrario, precise richieste di acquisto.  O è vietato? Per il futuro della Samb io e lei la vediamo in modo quasi identico, in linea cioè con le tre possibilità che ha espresso stamattina in un suo articolo”

Milone compreso?

“Tra le tre, a dire la verità, la vedo come la più improbabile ma sarei contento di sbagliarmi, suoi colleghi  stanno scrivendo da giorni di una convocazione imminente da parte di Paolo e Cisberto Milone e magari anche di quel Gizzi che… mi ha già fatto cambiare allenatore.  È chiaro che, se ciò avverrà, sarà un incontro alla pari e sempre per il bene della Samb, alla quale mi sono affezionato”

Foste voi al posto del sottoscritto cosa avreste pensato?  Che, anche se Moneti non ci crede molto, i  Milone qualche intenzione per acquistare la Samb ce l’hanno o perlomeno che ci stanno pensando in questi giorni.

E cosa avreste fatto al mio posto? Verificare tutto con un componente della famiglia Milone.

Pur avendo il loro numero non li ho mai chiamati perché non ritengo giusto disturbare per telefono persone con le quali non ho mai parlato in precedenza a quattr’occhi.  Stavolta ho ritenuto di non poterne far a meno. Se non altro per capirci qualcosa, essendo la confusione sovrana intorno alle vicende della Samb.

Chiamo Gisberto: pronto sono Nazzareno Perotti, il direttore di Riviera Oggi, scusi il disturbo ma la città è ora in grande fermento per la possibilità di un vostro arrivo alla guida della Samb ma pretende un po’ di chiarezza. Fra quanto tempo arriverà la vostra proposta economica per l’acquisizione della società rossoblu?

“Io e mio padre abbiamo già smentito che ci sia da parte nostra l’intenzione di acquistare la Samb e tanto meno di aver promesso proposte di acquisto nei tempi descritti da certi giornalisti, fa bene il suo giornale a tenersi fuori da certe voci senza fondamento”

Significa che Moneti non deve aspettarsi una vostra chiamata?

Proprio così, prima perché non si acquista una squadra di calcio dall’oggi al domani senza avere una conoscenza ottimale dell’ambiente, cioè senza conoscere alla perfezione quello che ci aspetta. Con un’azienda come la nostra, senza certezze, non ci trasferiamo in una città che non conosciamo benissimo. Magari in futuro potrà accadere, adesso no. Poi Moneti ha lavorato benissimo vincendo il campionato con tre mesi di anticipo, siete in buone mani”

Insomma senza novità eccezionali, al momento non prevedibili, l’arrivo della famiglia Milone alla guida della Samb non è imminente.  Saperlo è sicuramente meglio del dubbio.

Aggiornamento:  ho chiesto a Moneti come intendeva festeggiare a promozione raggiunta, mi ha risposto che non farà nulla di eclatante, si limiterà ad una bella cena di pesce con tutti i protagonisti di una marcia trionfale come poche volte capita nei campionati di calcio italiani.