SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nelle Marche le scuole riapriranno giovedì prossimo. Troppo presto per concessionari di spiaggia ed albergatori, costretti a chiudere di fatto la stagione estiva prima del previsto. Un peccato, considerate le giornate di sole di questo inizio settembre. A pensarla cosi è anche il sindaco Gaspari, che lancia un appello alla Regione: “E’ la giunta la responsabile dei calendari, chiedo di adeguare le Marche all’Emilia Romagna”. Qui gli istituti ospiteranno i ragazzi a partire dal 16. “Anche una semplice settimana può aiutare ad allungare la stagione. Il tempo è gradevole, il clima è mite e i prezzi sono di bassa stagione. Tutto ciò rappresenta un’occasione che andrebbe sfruttata”. Per garantire i 200 giorni di lezione all’anno c’è chi propone di recuperare un po’ del “bottino” a Natale o a Pasqua.
Per quel che riguarda l’andamento dell’estate le sensazioni del primo cittadino sono positive: “Abbiamo in mente tutti la fotografia dell’estate. L’andamento ci verrà anticipato dai ricavi della tassa di soggiorno. Se sarà superiore al 2012 vorrà dire qualcosa. Resta comunque il fatto che non ci sono ancora le capacità di un controllo puntuale sulle ipotetiche evasioni”.
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Chi impedisce ai romagnoli e agli abitanti di tutte le altre regioni italiane e agli stranieri di venire da noi,a settembre, forse
la Regione Marche ?
Perche Gaspari si sveglia ora e non quando e’ uscito il calendario scolastico (da almeno 70gg.).
Quando si dice la “demagogia a buon prezzo!
Vabbè, ma i russi non hanno di questi problemi scolastici, quindi l’invasione non subirà nessun intoppo!
Anzi sarà un vantaggio: i russi troveranno le spiagge meno affollate, staranno più comodi!
A proposito: quando inizieranno ad arrivare?
…a parte che fra lunedì e martedì è previsto un brusco cambio di stagione, ma sì, mettiamo sempre l’istruzione – la cultura in generale – a rimorchio di qualche interesse economico. Poi, ha ragione matimati, queste cose si concordano a tempo debito, non sull’onda del momento. E se capitava che in questo periodo piovesse e facesse freddo, che diceva il Nostro: riapriamo le scuole prima, tanto fa freddo e la stagione è finita?
Il turismo è stato danneggiato dal ripascimento di luglio (con camion sulla spiaggia in mezzo ai bagnanti), dai cumuli di spazzatura che troviamo da circa due settimane vicino alle spiagge libere, dai parcheggi che qualche turista ha pagato il 1 settembre, dai prezzi di molti chalet che anzichè adeguarsi al momento hanno addirittura alzato i prezzi etc etc……….non è la scuola a danneggiare, anzi……..se qualcuno ci tornasse a scuola farebbe un favore a se stesso!!!!!
Posticipare l’inizio della scuola di una settimana e recuperare il periodo a Natale o Pasqua, quando abbiamo ancora necessità del riscaldamento degli ambienti scolastici è una follia, in termini economici. Non mi stupisce affatto la mancanza di buon senso di chi ha proposto questa sciocchezza. Capisco gli esercenti, per loro tornaconto personale (che tra l’altro è tutto da dimostrare, ma passi), ma il sindaco dovrebbe riflettrere prima di assecondare queste proposte. Tenere aperte le scuole quando fa freddo significa spendere tanti soldi per il riscaldamento, mezzi e personale, che sono minori quando è caldo. E’ esattamente il contrario di ciò… Leggi il resto »