di Simone Pignoloni 

ANCONA – “Stai attento ad uscire di casa“, “Ti veniamo a cercare e se ti troviamo non ne esci vivo” sono soltanto alcune tra le ingiurie che 5 ragazzi, forti del loro branco, rivolgevano da tempo ad uno studente. Non solo: secondo quanto riportato dall’Ansa, episodi di violenza fisica e verbale avvenuti all’uscita della scuola avevano costretto la vittima a rintanarsi nella propria abitazione e smettere di vivere qualsiasi momento di socialità.

Il questore di Ancona, grazie alle indagini delle autorità, ha riconosciuto nell’istruttoria le aggravanti e le posizioni dei bulli, che hanno mandato video e foto per schernire ulteriormente il soggetto e ha deciso di ammonirli. Solamente in un secondo momento, i colpevoli hanno capito la gravità della situazione e la rilevanza penale.

Proprio nella giornata dedicata alle vittime di cyberbullismo, dunque, è opportuno ricordare come sia possibile difendersi da attacchi simili, che vanno dalle minacce al revenge porn, attraverso l’ammonimento su istanza, denunciare l’accaduto alla Polizia o inviare una segnalazione tramite l’applicazione YouPol.