SAN BENEDETTO – È trascorsa qualche ora dopo la mezzanotte, di mercoledì 21 febbraio, quando i Carabinieri della Compagnia di San Benedetto hanno ricevuto una telefonata di aiuto da parte di un 40enne, disoccupato, di origini brasiliane, residente nella vallata, per l’aggressione ai suoi danni da parte del figlio 26enne della compagna.

I militari, subito accorsi, hanno accertato che il ragazzo, in stato di alterazione da assunzione di alcolici, per una critica – non digerita – nelle relazioni sociali, ha iniziato ad offendere e minacciare l’uomo, anche con l’utilizzo di un coltello da cucina, non riuscendo per la fulminea fuga di questi. Non soddisfatto, scagliava tutta la propria rabbia sull’autovettura dell’uomo, danneggiandone la carrozzeria e sfondandone i vetri.

Gli operanti, dopo averlo reso inoffensivo, lo dichiaravano in stato di arresto, e di concerto con l’Autorità Giudiziaria di Ascoli Piceno, lo traducevano nel carcere di Marino del Tronto a disposizione del Giudice, che, convalidando l’operato degli inquirenti, disponeva per il giovane l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alle persone offese.