
Nel mio lavoro quotidiano mi accorgo di come attualmente non ci sono aziende o realtà commerciali che possono esimersi dall’avere una natura anche digitale, immergendosi in una fluidità che porta il pubblico dall’offline all’online e viceversa, senza soluzione di continuità. Le persone si muovono in un mercato ormai senza distinzioni, dove il fisico si mescola al virtuale in una simultaneità sorprendente.
Un mercato che quindi è sempre più competitivo e in veloce trasformazione. Questo obbliga le aziende e gli imprenditori a dover stare costantemente al passo con i mutamenti; un processo che può essere accompagnato da diverse figure e partner di riferimento. Le principali sono:
- l’agenzia di marketing strutturata;
- il professionista o consulente freelance;
- il temporary manager.
Per tutte queste figure, la discriminante sul piano professionale sarà la capacità di accogliere il cambiamento e trarne beneficio.
Dal presente al futuro con il partner ideale. Affrontare il viaggio con l’equipaggiamento giusto, in grado di resistere alle intemperie di un mercato in costante cambiamento
Perché una strategia di marketing abbia successo sono tantissime le tappe da compiere, sulla base di una pianificazione degli obiettivi da raggiungere e dei risultati da ottenere. Bisogna partire da un’analisi del mercato e del pubblico, e dallo studio della concorrenza per poi mettere a punto soluzioni integrate basate su un piano di marketing complesso. Sono processi necessari che devono garantire all’azienda la capacità di evolversi e di rispondere sempre di più ai bisogni del pubblico, mettendo al centro i valori.
Che ci si affidi a un professionista freelance, a un’agenzia di marketing oppure a un temporary manager, sarà fondamentale per questa figura conoscere i meccanismi del mercato e saper sviluppare soluzioni rispondenti a obiettivi e risultati. Dovrà quindi essere in grado di:
- scandagliare il mercato e posizionare al meglio il brand;
- ridisegnare il brand nell’ottica di un’azione di storytelling più efficace;
- analizzare bisogni e valori del pubblico per poi agganciarli a quelli dell’azienda;
- studiare, testare e realizzare soluzioni di marketing che permettano di raggiungere gli obiettivi e i risultati attesi;
- cavalcare il cambiamento e portare l’azienda verso il futuro.
A chi rivolgersi per studiare e avviare una strategia di marketing in grado di portare l’azienda verso il successo? Ecco le armi vincenti e il tallone d’Achille di ogni figura professionale
Prima di diventare il CEO della mia azienda sono stato anch’io un libero professionista e un consulente; perciò ecco qualche indicazione utile, proveniente dalla mia esperienza diretta, per accompagnarvi nella scelta della figura giusta a cui rivolgervi.
Partiamo dal freelancer. Con tutta probabilità un professionista molto esperto in un campo specifico del marketing e della comunicazione; spesso ha competenze molto verticali e, di frequente, molto operative. Ha eccellenti doti di time management e di organizzazione del proprio lavoro ed è focalizzato più sull’azione che sulla strategia. Proprio per questo ha comunque bisogno di una figura che stia più in alto, di coordinamento, e spesso deve di rivolgersi ad altri suoi colleghi per completare tutte le azioni dirette verso l’obiettivo finale.
- Arma vincente: ha una eccellente preparazione verticale nel suo settore.
- Tallone d’Achille: potrebbe avere bisogno di più tempo e a lui bisogna affiancare altre risorse, con il rischio di un risultato finale non troppo allineato e un aumento di tempi e costi.
Passiamo al temporary manager. Si tratta di una figura professionale di alto calibro, esterna all’azienda, che viene coinvolta per studiare e definire in ogni sua parte la strategia di marketing che poi altre figure più operative andranno ad attuare concretamente. Ha eccellenti doti di visione e pianificazione; sa guardare avanti, definisce gli obiettivi, imposta il budget, programma i risultati definendo i KPI. Come si intuisce, il lavoro del temporary manager è un lavoro “alto”, per cui alla sua figura vanno poi affiancate risorse più operative in grado di mettere a terra la strategia, trasformandola in soluzioni operative efficaci.
- Arma vincente: sa guardare lontano e impostare la rotta per raggiungere il traguardo.
- Tallone d’Achille: la sua visione alta potrebbe non incontrare le capacità del team operativo. Il suo lavoro potrebbe richiedere ingenti risorse in termini di denaro con il rischio di non ottenere risultati finali allineati con la strategia iniziale.
Chiudiamo con l’agenzia di marketing strutturata. Solitamente è organizzata internamente in diversi team indipendenti ma al contempo complementari, in grado di creare un circolo virtuoso di trasferimento di competenze, che scelgono un metodo di lavoro in grado di assorbire gli urti delle virate repentine del mercato.
L’agenzia di marketing strutturata, infatti, segue un flusso di lavoro costante e l’intero team si focalizza sul medesimo obiettivo: ogni figura realizza il tassello di un puzzle che si compone in modo armonico partendo dallo studio della strategia di marketing basata su un’approfondita analisi di mercato, per arrivare allo sviluppo delle soluzioni concrete in grado di garantire il successo della strategia stessa.
In agenzia, professionisti esperti in vari settori lavorano in modo armonico su azioni orientate verso un unico obiettivo: dal branding all’advertising, dalle strategie digitali al copywriting, dalla SEO al social media management, fino al graphic design e alle strategie per le vendite online. Niente è lasciato fuori. Il lavoro d’agenzia prevede anche l’utilizzo di numerosi e potenti strumenti tecnologici in grado di ottimizzare le risorse e garantire scalabilità.
- Arma vincente: dallo studio della strategia alla realizzazione delle soluzioni, ogni azione è allineata e integrata, e l’intero team lavora allo stesso obiettivo.
- Tallone d’Achille: a seconda delle necessità aziendali, l’agenzia potrebbe costare di più di un professionista freelance.
Ora è il tuo turno: scegli la soluzione migliore per i tuoi bisogni aziendali!
Come abbiamo visto sopra, ogni figura ha i suoi pro e contro. La scelta dipende da molti fattori: i bisogni, il tempo, il budget. Se in azienda manca la visione, affidiamoci a un manager, se abbiamo bisogno di operatività affidiamoci al freelancer, se abbiamo bisogno di entrambi forse la soluzione migliore è quella dell’agenzia di marketing strutturata.
Va detto, a onor del vero, che per progetti molto grandi e complessi accade spesso che queste figure si integrino e collaborino per raggiungere l’obiettivo finale innescando un meccanismo di cooperazione davvero fruttuoso.
Portare la tua azienda sul mercato e posizionarla con successo è un lavoro minuzioso e meticoloso. Il viaggio verso la mèta è lungo ma se vuoi posso aiutarti a impostare il navigatore!
A presto,
Enrico Corinti – CEO Webeing.net
Rubrica pubbliredazionale a cura di Webeing.net
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