SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il nostro mondo ha molto bisogno di verità perché senza punti di riferimento non si può vivere. Le certezze sono indispensabili per costruire una vita seria e motivata. Ma accanto alle certezze ci vogliono anche atteggiamenti di amore verso gli altri. Perché senza amore la vita è priva di significato.
Così domenica 22 settembre 1996 il vescovo mons. Gervasio Gestori spiegò il significato del suo motto in occasione della sua prima intervista televisiva entrando in Diocesi da Cupra Marittima.
Qui l’intervista integrale rilasciata quel giorno a Giuseppe Buscemi per il TG Marche Rai.
Di Redazione
Ricordando Gervasio Gestori, quel giorno che mi gridò con le mani sul volto “Oh Segnùr! Oh Segnùr!”
Arrivato fra noi il 22 settembre 1996 con l’impegno del suo motto “Veritas et Caritas”, il secondo vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto, dopo Giuseppe Chiaretti, ha svolto per 17 anni con dedizione e amore il suo ministero pastorale. Indimenticabile il momento in cui apprese da me delle dimissioni di papa Benedetto XVI, come se gli fosse caduto un meteorite sulla Curia.
BEPOP, IL PROTAGONISTA SEI TU!
Il servizio di Riviera Oggi per le attività commerciali
Costruiamo per te contenuti di valore che sono veicolati sia sul giornale on line che sui nostri social media: testi, foto, video, contest.
clicca qui per saperne di più
Lascia un commento