SAN BENEDETTO“Altri comuni del nostro territorio non sono nemici”, “Perché sull’ospedale e su altro non chiediamo il parere e la collaborazione dei comuni vicini”, “La politica non è in grado di gestire la burocrazia.

Sono le frasi che mi hanno più colpito nel penultimo Consiglio Comunale; l’ultimo di fine anno è stato brevissimo e forse convocato nel giorno e ora sbagliata. Non per assolvere la mancata presenza dell’opposizione ma come scusante ci sta. Il pomeriggio del giorno di San Silvestro. Essu!

Ma passiamo ad analizzare le frasi sopra riportate. I nomi di chi le ha dette hanno scarsa importanza in quanto logiche come nessun componente del Consiglio può smentire. Tanto è vero che nessuno ha dato una risposta e, averle ignorate, suona da grande anti democrazia. Addirittura di più della mancata presenza della minoranza al consiglio comunale del 31 dicembre 2022. La maggioranza che ha “sorvolato” evidentemente ritiene nemici i sindaci del territorio. Per egoismo, per scarsa intelligenza, per non sapere cosa dire,  eccetera eccetera.

Eppure una città come San Benedetto del Tronto per più motivi e, in quanto ‘capa’ di una grande azienda, ha bisogno come il pane della collaborazione del territorio circostante perché è l’unico modo per diventare veramente grande. Ignorare gli altri comuni equivale a chiudersi in sé stessa, diventando sempre più ‘stretta’ e problematica per chi ci abita. L’ospedale a Ragnola è il caso negativo, penalizzante e più eclatante in questo momento ma sono tante altre le opportunità che si perdono ogni ora, ogni giorno.

Talmente sbagliata è la scelta (con 14 voti contro 12!!!) della giunta Spazzafumo che mi fa dar ragione ai vari sindaci del territorio che (tranne quello di Massignano) si rifiutano di fondere dieci comuni per farla diventare una Città Grande nel vero senso della parola come prevede la Legge sulle fusioni. Infatti per i primi cittadini delle località meno popolose, alla paura di perdere la loro identità (pensiero comunque sbagliatissimo), si aggiunge la paura di essere fagocitati, mangiati dal pesce più grosso.

Le ultime mosse di Spazzafumo & C. stanno confermando le paure giustificate del ‘territorio’ in quanto clamorosamente ignorato per la costruzione di un nuovo OSPEDALE DI TERRITORIO che San Benedetto invece lo vuole cittadino. Un modo di ragionare… in piccolo che sta prendendosi ‘insulti’, sorrisi di scherno e tanto altro, da singoli cittadini, da associazioni, dalla classe medica e infermieristica.

Molto meno categorici (seppur ritenendo sbagliata la scelta di Ragnola) sono invece stati i tre sindaci (Porrà-Montefiore, Narcisi-Monsampolo, Piergallini-Grottammare) che abbiamo intervistato nella nostra webtv “Punto. E a capo”. A dimostrazione che loro cercano un dialogo costruttivo come si addice alla vera democrazia.

Non la ‘guerra’ come vorrebbero la giunta Spazzafumo e alcuni componenti della destra sambenedettese che continuano a fare propaganda, insistendo su una scelta che, anche se negativa, potrebbe favorirli in campagna elettorale. Curioso il commento dell’ex sindaco Pasqualino Piunti “Se non va bene Ragnola costruitelo in un’altra zona ma sempre a San Benedetto”, se qualcuno gli avesse chiesto dove, avrebbe rimediato una pessima figura perché una risposta non esiste.

Sulla politica che non è in grado di gestire la burocrazia dico soltanto che è una cosa che sento dire da diversi anni. Magari è vero.