SAN BENEDETTO – Invitiamo i nostri lettori a condividere ma anche a contestare il commento del sottoscritto al comunicato congiunto dei consiglieri comunali Aurora Bottoglieri e Paolo Canducci. Lo ribadisco e amplio qui perché il disappunto per quanto sta accadendo nella Sanitá Picena (ma prevalentemente sambenedettese) é veramente grande. Voglio sperare che stiano indirizzando i cittadini per meri interessi elettorali (cosa giá da biasimare) e non perché pensano veramente quanto hanno scritto. Sarebbe molto ma molto piú grave.

Come ha spiegato il super esperto di sanitá, Claudio Maria Maffei, non si migliora costruendo nuovi ospedali ma anche che il territorio Piceno ha estremo bisogno di un ospedale per acuti (per l’esattezza di Primo Livello) utilizzando nel modo migliore (nel progetto iniziale veniva spiegato come) quelli esistenti. Per il semplice fatto che un ospedale integrato su due strutture distanti 30 chilometri é irrealizzabile per i sanitari (chiedere perché ad un medico qualsiasi)  ed economicamente impossibile. Per saperne di piú invito i nostri lettori ad ascoltare i concetti espressi dall’ex Direttore Sanitario dell’Inrca. Clicca qui.

Di seguito il mio commento-disappunto al comunicato stampa del duo Bottiglieri-Canducci.

“Le parole dei due consiglieri sono state ‘suggerite’ dal mio amico Claudio Maria Maffei in una video intervista con il sottoscritto tre giorni fa. Magari andava citato o ribadito per l’esperienza, la conoscenza e la saggexza del medico anconetano. Ma la cosa che più mi fa specie è che la Bottiglieri e Canducci non abbiano detto “meno male. che non si farà…

Facendo invece intendere che andrebbe finanziato e realizzato. Indipendentemente dal fatto che il posto è giusto soltanto per “dementi” o… diretti ‘interessati’ e che non potrà essere mai l’ospedale che i sambenedettesi vogliono. In questo caso la non realizzazione é una ‘salvezza’ per i sambenedettesi, non un dispiacere.

Accusano giustamente il centro destra di fare campagna elettorale ma così la fanno anche loro due. Altrimenti avrebbero dovuto ammettere che un ospedale integrato (UNICO) tra Ascoli e Sbt era la soluzione delle soluzioni. Siamo alle solite: a chi si mette in politica interessa il voto anche a costo di ingannare i cittadini o fargli credere fischi per fiaschi. Cosí il nostro territorio non va da nessuna parte. Il coraggio é ormai una dote sconosciuta. Da oltre 50 anni, perché prima non c’erano i mezzi di trasporto attuali (auto, pullman, metropolitane ecc) gli ospedali vanno costruiti in periferia non piú all’interno delle cittá. Vedasi Torrette e le cliniche universitarie dei grandi capoluoghi. Nel pieno di una zona turistica, a 100 metri dal mare poi…”