Foto e video a cura di Mauro Vannini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Consiglio comunale è stato convocato per mercoledì 28 dicembre con inizio in seconda convocazione fissato alle ore 15.30.

Di seguito gli interventi.

ORE 15.30 Il Consiglio inizia con un minuto di raccoglimento per Piero Ripani, ex sindaco di San Benedetto, recentemente venuto a mancare.

ORE 15.35 Dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente si passa al primo punto all’ordine del giorno: un’interrogazione del consigliere Marinangeli sulle misure che l’Amministrazione comunale intende attuare a contrasto di episodi di violenza.

ORE 15.40 La replica del sindaco Spazzafumo: “Su alcuni numeri che il il consigliere Marinangeli ha elencato, potrei anche obiettare. In ogni caso abbiamo segnalato gli episodi alle autorità competenti per porre rimedio agli episodi di violenza e minacce all’ordine pubblico. Abbiamo ampliato il sistema di videosorveglianza soprattutto nel centro città, la sicurezza è il primo problema che questa amministrazione ha sollevato alla prefettura di Ascoli. Il prefetto ha infatti messo a disposizione ulteriori rinforzi per il controllo della città.

ORE 15.50 Secondo punto all’ordine del giorno: un’interrogazione dei consiglieri Marchegiani e Canducci circa le due colonnine di ricarica elettriche di piazza del Pescatore, al momento non funzionanti per motivi di manutenzione, e la realizzazione di un piano di installazione di analoghi impianti in città.

ORE 15.52 Il vicesindaco Capriotti: “E’ inverosimile che un Comune distribuisca gratuitamente le ricariche elettriche, ad oggi non abbiamo richieste particolari da parte dei cittadini, in quanto le auto elettriche immatricolate attualmente a San Benedetto sono solo 44”.

ORE 15.55 “Mi sorprende che abbiate fatto la conta delle auto elettriche a San Benedetto – replica la consigliera Marinangeli – ma bisogna tenere conto anche dei turisti che giungono in città e attualmente non possono usufruire di un servizio fondamentale”.

ORE 16.00 Su richiesta della consigliera Barlocci, viene anticipato il punto relativo alla sanità.

ORE 16.05 Parola all’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli: “Ci troviamo qui a discutere un provvedimento chiave per la città. Tra le aree che sono state fatte oggetto di studio insieme ai tecnici comunali e regionali, abbiamo individuato due zone, che abbiamo mandato alla Regione Marche: si tratta dell’area di via San Giovanni e quella di via Sgattoni. Da Ancona ci hanno risposto che entrambe le aree sarebbero state adatte per l’ubicazione del nuovo ospedale, tuttavia il sito A (quello di via San Giovanni), è a rischio idrogeologico. Per questa ragione, l’ipotesi B di via Sgattoni nella zona di viale dello Sport è quella più indicata, vi invito pertanto a votare questa delibera”.

ORE 16.10 Il consigliere Domenico Novelli: “E’ auspicabile che il nostro ospedale offra un servizio eccellente e abbia potenziale qualificato. La Regione Marche ha stabilito che il nuovo ospedale si faccia a San Benedetto del Tronto, l’area Ragnola è quella che presenta le caratteristiche migliori. Tutte le zone interne si stanno spopolando, mentre sulla costa si concentra la gran parte della popolazione, inoltre l’età media è più avanzata rispetto al resto d’Italia. Quindi l’ospedale di Ragnola vedrà la nostra approvazione”.

ORE 16.15 Parola alla consigliera Aurora Bottiglieri: “Non siamo contrari al nuovo ospedale a San Benedetto, ma abbiamo dubbi sull’area. Penso al problema della viabilità, al fatto che nelle vicinanze c’è l’asilo, il deposito della Start, la bocciofila e l’Istituto Capriotti. Che impatto avrà sui residenti? Dobbiamo porci questo interrogativo. Inoltre è una delle poche aree verdi rimaste, che dà un po’ di respiro alla città. Personalmente l’ospedale in quella zona non ce lo vedo. Inoltre ho sentito comitati di quartiere lamentarsi già ora del traffico in Via Mare nel periodo invernale, immaginatevi con un nuovo ospedale a Ragnola. Infine se l’ospedale di San Benedetto dovesse diventare il nosocomio di punta nella Provincia, come può supportare un eventuale ampliamento da 250 posti letto. C’è stato uno studio appropriato? Il rischio è che questo ospedale diventi un semplice ospedale di Base”.

ORE 16.20 La consigliera Marchegiani (Verdi): “Qui ci poniamo un problema politico. Il centrodestra in passato ha promesso il nuovo ospedale di primo livello nel Piceno, ma di fatto il Madonna del Soccorso sta morendo. In questi anni non è stato fatto altro che spostare l’attenzione sul nuovo ospedale e si è lasciato che l’ospedale che già avevamo venisse mano a mano fatto fuori. Siamo contrari ad un ospedale diviso su due plessi, senza il coinvolgimento dei sindaci del territorio, in una città turistica che d’estate raggiunge 150 mila abitanti. Come ha ricordato anche la consigliera Bottiglieri, c’è il problema logistico della viabilità, per tutte queste ragioni il nostro voto sarà contrario”.

ORE 16.25 Replica del consigliere Marinangeli (Lega): “Innanzitutto ringraziamo la Regione Marche per aver scelto San Benedetto per la realizzazione del nuovo ospedale. Vanno chiarite alla cittadinanza perplessità come il perchè non si è scelta l’area Brancadoro. Non è stata mai fatta una commissione sanità sull’ubicazione, quindi ci asteniamo”.

ORE 16.30 Parola a Giorgio De Vecchis: “Stiamo celebrando con grande successo un ospedale che non si sa nemmeno di che cosa si tratti. Non si sa se è diviso su due plessi o meno, non si sa il numero di reparti e soprattutto non si sa di quale livello sia. Non si sa di cosa stiamo parlando, non è un investimento serio e strategico volto a durare nei prossimi 50 anni o anche più, come dovrebbe essere. Qui abbiamo deliberato un ospedale di primo livello, in un’area di 165 mila abitanti, ma qui non sa nemmeno di cosa stiamo parlando. Stiamo decidendo l’area senza sapere cosa costruirci sopra. Se pensate che a Ragnola possa esserci un ospedale di primo livello siete fuori dal mondo. Ci tocca rimpiangere Ceriscioli, che voleva accorpare due bacini d’utenza separati. Andate a vedere tutti gli ospedali di primo livello che sono stati costruiti negli ultimi anni e vedrete che non ce n’è uno che sia stato ubicato al centro della città, è un suicidio. La forza sta nel coinvolgere il territorio, non nel farsi dare il contentino dalla Regione”.

ORE 16.49 La consigliera Barlocci: “Ci sono stati dei dialoghi tra il sindaco Spazzafumo, Saltamartini e Acquaroli sull’ubicazione dell’ospedale ma è evidente che le criticità logistiche sono molte, in un’area già densamente abitata. Un’amministrazione deve fare delle scelte, ma non abbiamo mai avuto risposte riguardo il Madonna del Soccorso. La situazione è critica, domenica scorsa c’erano 5 codici rossi in contemporanea e non sono stati gestiti in maniera ottimale per mancanza di spazi e personale. Quello che voglio dire, il nuovo ospedale non è la panacea di tutti i mali. Il Madonna del Soccorso viene spogliato di ogni specializzazione, non si fanno nemmeno più interventi per le cataratte, non riusciamo nemmeno più ad intercettare i fondi per le nuove tecnologie che fornisce la Regione e che vanno direttamente ad Ascoli. Questa amministrazione deve essere più tenace e farsi sentire a Palazzo Raffaello, con un nuovo ospedale il Madonna del Soccorso sparirà definitivamente”.

ORE 17.00 La consigliera di centrodestra Carboni: “La delibera della Regione che ha indicato San Benedetto come comune prescelto per la realizzazione di un nuovo ospedale è frutto del lavoro fatto dal centrodestra negli scorsi anni”.

ORE 17.04 Umberto Pasquali: “Saremmo gli unici a costruire un ospedale in pieno centro. Pesaro, Fermo e Macerata li hanno costruiti in piena campagna. E’ impensabile che la città più densamente popolata e con il più alto tasso di cementificazione regionale costruisca un ospedale a Ragnola. E’ demenziale”- tuona.

ORE 17.18 L’ex sindaco Pasqualino Piunti: “A noi come centrodestra non si può muovere l’accusa di non aver difeso il Madonna del Soccorso. La Regione ha fatto uno studio, indicando la nostra città come città adatto. Non possiamo perdere questa opportunità, significherebbe tornare indietro di anni e perdere tutto il lavoro che anche la nostra amministrazione ha profuso. Se l’area di Ragnola non dovesse essere idonea, ne troveremo un’altra”.

ORE 17.27 La replica dell’assessore Gabrielli: “Per anni abbiamo lottato per un ospedale a San Benedetto ed ora che la Regione ci ha dato l’ok non lo volete più. Sono atteggiamenti al limite dell’irrazionalità. Ci siamo rapportati con trasparenza e fiducia tramite la Regione. Siamo consapevoli dell’importanza del ruolo che l’ospedale di San Benedetto dovrà avere e abbiamo lasciato margini anche per un eventuale ampliamento. Il nuovo nosocomio è previsto nel piano sanitario regionale e noi abbiamo accolto questa scelta. Siamo convinti che sia il bene della nostra città, l’avevamo già messo in conto nel nostro programma elettorale, stiamo mantenendo le promesse. In chiusura ricordo che questa città non ha bisogno di persone che smontano tutte le proposte, in maniera prevenuta, non fidandosi della Regione. Siamo convinti che Acquaroli e l’amministrazione regionale ha ben presente le istanze dei cittadini sambenedettesi”.

ORE 18.00 Si passa al voto. Con 19 favorevoli e 3 contrari e 1 astenuto il consiglio approva.

ORE 18.16 Altro punto all’ordine del giorno, illustrato dall’assessore al Bilancio Pellei: la revisione delle partecipazioni detenute dal Comune in società e la relazione sull’attuazione del piano di razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie. Per quanto riguarda il Centro Agroalimentare Piceno – Caap, la proposta chiede di valutare e motivare il mantenimento della partecipazione comunale e di adottare la misura di razionalizzazione di nomina di un Amministratore Unico; si dà poi atto che l’Amministrazione “ha in animo di vagliare ed intraprendere tutte le azioni possibili, utili a far rientrare nel perimetro delle società partecipate in controllo pubblico la PicenAmbiente Spa, alla luce di indirizzi giurisprudenziali contabili ed amministrativi in merito”.

ORE 18.47 L’attacco di Giorgio De Vecchis al sindaco Spazzafumo sul tema Picenambiente, alludendo ad un conflitto di interessi: “Non state vigilando su una società di interesse pubblico, c’è un dovere di collaborazione istituzionale e di controllo. Il nuovo presidente fa marchette non marketing e voi non controllate nulla. Forse perchè Lei sindaco ha un conflitto di interessi avendo ceduto il 45% della sua società prima di diventare primo cittadino?”

ORE 18.55 Simone De Vecchis: “Le delibere le scrivono gli uffici, per farla servono elementi concreti. L’anno scorso partivamo da zero, con Picenambiente a controllo dei privati e siamo arrivati ad avere un maggiore controllo. Voi pretendete che qualcuno abbia la bacchetta magica, il controllo pubblico lo dobbiamo esercitare sulle fatture, sul servizio e in tutto ciò che ricade sulle tasche dei cittadini”.

ORE 19.07 La consigliera Barlocci: “Già dai tempi del famoso Consiglio del 29 settembre, nonostante le rassicurazioni sul cambiamento del dirigente, l’obiettivo non è stato raggiunto. Oggi la Picenambiente dovrebbe essere all’interno della ricognizione delle partecipate. Un’amministrazione concreta si vede dalle scelte a volte anche impopolari, invece tutto si è fermato. Forse qualcuno dimentica che la Picenambiente assorbe il 20% delle risorse dei contribuenti, in questo modo perdiamo di credibilità nei confronti dei cittadini. Il controllo pubblico dev’essere messa in primo piano”.

ORE 19.35 L’assessore Pellei: “Nel prossimo Consiglio o ci sarà una delibera di maggioranza o bisognerà arrivare all’amministratore unico al Caap. Nel Centro Agroalimentare lavorano 80 aziende ed è una struttura su cui l’amministrazione riserva grande attenzione”. Non d’accordo la consigliera Annalisa Marchegiani: “L’attività principale del Caap non è di fiere e mercati quindi non è quello il punto strategico, inoltre abbiamo appreso oggi che il segretario di San Benedetto non è al corrente di nulla, per cui il voto a questa delibera, presentata senza il parere dei revisori, è contrario e presenterò ricorso alle autorità competenti”.

ORE 19.47 Dichiarazioni di voto contrarie di Giorgio De Vecchis ed Aurora Bottiglieri. Dichiarazione di voto difforme di Luciana Barlocci rispetto a quella favorevole del capogruppo Simone De Vecchis.

ORE 19.52 Dichiarazione di voto contraria anche del centrodestra.

ORE 20.00 Si passa al voto. Con 13 favorevoli, 10 contrari e 1 astenuto il Consiglio approva la delibera.

ORE 20.05 Con 13 favorevoli e 9 contrari il consiglio approva anche la variazione di bilancio proposta da Pellei, il riconoscimento debito fuori bilancio, per la somma complessiva di € 28.979,60, derivante da risarcimenti dovuti in seguito a sentenze passate in giudicato, le ratifiche di alcune variazioni al Bilancio di Previsione 2022/24 e di prelevamenti dal fondo cassa per corrispondere gli adeguamenti previsti dal nuovo contratto dei personale.

ORE 20:15 La maggior parte dei consiglieri abbandona l’aula e il Consiglio termina per mancanza del numero legale.