SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo Matteo Berrettini nel 2017, il pubblico del Maggioni acclamerà di nuovo un italiano. Con tredici azzurri in tabellone, non era difficile prevedere una San Benedetto Tennis Cup a tinte tricolori: così è stato un po’ per tutto il torneo, così sarà anche stasera nella finale in programma sul Centrale alle ore 19.

BRANCACCIO IN FORMATO FERRER

Raúl Brancaccio b. Luciano Darderi 6-2 3-6 6-2 

Il primo giocatore a qualificarsi per l’ultimo atto è stato il campano di mamma spagnola Raúl Brancaccio, numero 284 del ranking mondiale. Il giocatore nato a Torre del Greco, prodotto dell’accademia di David Ferrer, ha gestito con maestria l’esuberanza del giovane italo-argentino Luciano Darderi, eliminato con il punteggio di 6-2, 3-6, 6-2.

La grinta e l’intelligenza tattica mostrate da Brancaccio hanno ricordato proprio quelle dello spagnolo ex numero 3 al mondo, suo mentore fin da ragazzino: Darderi, dopo aver perso il primo set, sembrava in grado di completare la rimonta grazie al suo atletismo e ai suoi colpi potenti da fondo campo. La scalata del 20enne nato a Villa Gesell, Argentina si è tuttavia bloccata sul più bello, evidenziando tutti i limiti caratteriali di un giocatore che ha già mostrato del potenziale, ma a cui manca ancora qualcosa per entrare nei primi 100. Brancaccio, pur non avendo un tennis straripante, ha beneficiato di un momento di forma incredibile. 

VAVASSORI ESALTA IL CENTRALE

Andrea Vavassori b. Renzo Olivo 6-3 1-6 6-3

Le semifinali del Challenger rivierasco non sorridono ai giocatori di origine argentina. Neanche Renzo Olivo, 30enne rosarino campione dell’ultima edizione, riesce a completare la rimonta su Andrea Vavassori, 27enne torinese dallo stile di gioco offensivo e spettacolare. “Wave”, come si fa chiamare dagli amici, è stato autore di una settimana esaltante: stavolta a farne le spese è Olivo, che pur lottando fino all’ultimo si è dovuto arrendere alle sontuose volée dell’azzurro, che dopo aver mancato quattro match point può finalmente alzare le braccia al cielo. 

Vavassori, forse per via del suo stile old school, è stato il tennista probabilmente più tifato dal folto pubblico del Centrale in questi giorni. Stasera i sambenedettesi, salvo colpi di scena, lo sosterranno di nuovo: chissà che quello ambientale non possa rivelarsi un aspetto determinante per stabilire il nuovo campione della San Benedetto Tennis Cup. 

L’abbraccio tra Vavassori e Olivo

NEL DOPPIO TRIONFANO GLI UCRAINI

Vladyslav Manafov/Oleg Prihodko b. Lukas Rosol/Fabian Maroszan 4-6 6-3 12-10

Dopo il rinvio di un’ora a causa di un forte temporale, si è concluso ieri pomeriggio il torneo di doppio: ad alzare il primo trofeo della settimana sono stati gli ucraini Manafov e Prihodko, che l’hanno spuntata in rimonta su Rosol e Maroszan. Il giustiziere di Nadal a Wimbledon 2012 e il davisman ungherese si aggiudicano il primo set poi sono costretti a cedere, al termine di un super tiebreak tiratissimo.