SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nuovo appuntamento a San Benedetto del Tronto nell’ambito della rassegna “Incontri con l’autore“, organizzata dall’associazione” I luoghi della Scrittura” e dalla libreria “Libri ed eventi” con il patrocinio ed il contributo dell’amministrazione comunale e della Regione Marche e il Patrocinio del Consiglio Regionale.  Domenica 19 giugno, alle ore 21,30, alla Palazzina Azzurra, Romano Prodi presenterà il libro “L’Europa”. Converserà con lui il Presidente del Consiglio Regionale, l’ avvocato Dino Latini.

Soprannominato “il Professore” per la sua carriera accademica, Romano Prodi è stato docente universitario di Economia e politica industriale all’università di Bologna; nel 1978 ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato,  presidente dell’IRI dal 1982 al 1989 e dal 1993 al 1994, presidente della commissione europea dal 1999 al 2004. Fondatore e leader dell’Ulivo, dal 23 maggio 2007 è stato presidente del Comitato nazionale per il partito democratico e con la fondazione di quest’ultimo ne è stato Presidente dell’Assemblea Costituente Nazionale dal 14 aprile 2007 al 16 aprile 2008.  Dal 12 settembre 2008 presiede il Gruppo di lavoro ONU- Unione africana sulle missioni di peacekeeping in Africa. Dal 21 febbraio 2014 è presidente dell’International advisory board (Iab) di Unicredit.

Il libro: Motivato originariamente dal desiderio di pace, il cammino dell’UE è stato lungo e travagliato; dapprima come unione politica, poi economica, e via via con obiettivi sempre più ambiziosi sui diritti civili, il welfare, l’accoglienza. Le vicende narrate attraverso le cento immagini iconiche di questo libro parlano al cuore e alla memoria del lettore: dalla ricostruzione postbellica alla caduta del muro di Berlino, dall’abolizione delle frontiere alla moneta unica, dal suffragio universale ai referendum, dalla ricerca scientifica all’Erasmus, fino alla recente, dolorosa uscita della Gran Bretagna. Nessuno meglio di Romano Prodi, già presidente della Commissione europea, “padre” dell’euro e convinto sostenitore dell’allargamento dell’UE, poteva raccontare le tappe di quel cammino, i valori condivisi, le conquiste e le disillusioni, ma anche come l’Europa è entrata a fare parte della vita quotidiana dei suoi cittadini ampliando le prospettive delle nuove generazioni. Pur non risparmiando uno sguardo lucido sulle contraddizioni e gli errori commessi negli anni, traspare dalle sue parole una fiducia indefessa nel progetto che lui stesso ha contribuito a costruire. Oggi più che mai la traumatica esperienza della pandemia globale ci ricorda che l’Unione Europea rappresenta sia una grande forza che il nostro futuro.