
ROMA – “Costretti ad organizzare la manifestazione di piazza – afferma Enrica Ciabattoni, rappresentante dei concessionari di spiaggia della Confcommercio picena – contro il voltafaccia del Governo che, nel pieno della grave crisi internazionale, ha deciso di depositare una proposta di legge inaccettabile perchè distrugge un intero settore, strategico per il turismo italiano, togliendo lavoro e facendo scomparire migliaia di aziende costiere, senza considerare i danni all’indotto.”
Ieri 10 marzo, a Roma, in Piazza Santi Apostoli, si è svolta la manifestazione nazionale promossa congiuntamente dal Sib-Confcommercio, Fiba-Confesercenti e da altre sigle sindacali di settore, alla quale hanno partecipato circa 5mila imprenditori provenienti da tutta Italia, preoccupati e delusi dal Governo.
Decine gli imprenditori balneari del Piceno, giunti a Roma insieme alla dirigente Enrica Ciabattoni ed a Maria Angellotti, della Confcommercio di San Benedetto del Tronto.
Il Comune di San Benedetto era rappresentato dal presidente della commissione consiliare attività produttive e turismo, Fabrizio Capriotti, per l’occasione con la fascia tricolore, a testimonianza della condivisione delle problematiche della categoria da parte dell’Amministrazione comunale.
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“…togliendo lavoro e facendo scomparire migliaia di aziende costiere, senza considerare i danni all’indotto” non mi sembra che la Bolkestein dica o preveda questo! Piuttosto che si paghi il giusto per una concessione demaniale che ha un’altissima redditività e soprattutto che tutti possano cullare il sogno di gestire uno chalet e che non resti il privilegio di una casta.
Per essere difendibili gli attuali gestori di chalet dovrebbero dirci quanto pagano di concessione e quanto incassano…..