
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Luci spente sulla Torre Guelfa nella serata del 10 febbraio. Alle ore 20, il monumento-simbolo della città si oscurerà come segnale di protesta contro il caro bollette che sta mettendo in grave difficoltà molti Comuni italiani. L’iniziativa, a cui il sindaco Antonio Spazzafumo e tutta l’Amministrazione comunale hanno deciso di aderire, è stata promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani – Anci.
“Le risposte dal governo alle nostre richieste non sono sufficienti – ha detto nella giornata di ieri il presidente Anci Antonio Decaro – Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e, di conseguenza, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini”.
La scorsa settimana anche l’assessore con delega al bilancio, Domenico Pellei, si era pronunciato sulla questione del caro bollette, sottolineando come “gli aumenti dei costi energetici sul mercato pubblico portano a una dilatazione delle previsioni di spesa del doppio di quanto finora stanziato” e annunciando una “spending review per ottimizzare i consumi e ridurre i costi”.
“È doveroso farci sentire – ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo – i rincari stanno generando una situazione di profonda difficoltà, al punto da mettere in discussione la capacità di molte amministrazioni di poter rispondere in modo adeguato alle necessità delle proprie comunità. La situazione è grave e ne stanno pagando le spese, insieme alle famiglie e alle imprese, gli enti locali che, più di altre pubbliche amministrazioni, dovrebbero essere tutelati per il ruolo che svolgono nei territori”.
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