GROTTAMMARE – Lo incontrai per l’ultima volta in Piazza Fazzini, avevamo lì un appuntamento. Su una panchina doveva presentarmi, e donarmi con dedica, la sua “Omniopera grottammarese”, una corposa antologia della sua lunga attività di cultore e studioso di storia, dialetto, folklore, tradizioni personaggi e vicende umane di Grottammare. Nonché di musicofilo e di co-fondatore, nonché animatore, della prestigiosa Corale Sisto V. Una “Omniopera” che giungeva buon’ultima dopo una lunga serie di raccolte cominciata con “L’Uje lu Sále e lu Pepe de Llegrotte”.
Ma soprattutto di ri-scopritore e divulgatore della figura e dell’opera di Felice Peretti (1521-1590), 227º Papa della Chiesa cattolica dal 1585 al 1590 col nome di Sisto V.
Teneva tantissimo, Mario Petrelli, a ribadire con forza e pervicace assiduità l’origine grottammarese di Sisto V. Talmente tanto che ad esempio un giorno mi telefonò vivacemente indignato perché – apriti cielo! – al Tg Marche Rai aveva ascoltato che nel lancio di un servizio una mia collega aveva distrattamente collocato i natali di questo papa “a Montalto Marche”. Fu così che qualche giorno dopo ottenni la programmazione di un “servizio riparatore”. Il titolo non poté che essere “Sisto V, nato a Grottammare”. Protagonista, ovviamente un Mario Petrelli appagato e compiaciuto.
Ma poi mi sarei ancora impegnato con microfono e immagini per ricordare il 494° anniversario dalla nascita di Sisto V nella chiesa di Santa Lucia, che sorge nel luogo esatto dove questo papa francescano nacque “povero e al freddo come Gesù”; e in un’altra occasione per rendere omaggio – sempre su iniziativa dello stesso Mario Petrelli – alla madre Mariana di Frontillo da Pievebovigliana.
Purtroppo il destino non ha concesso a Mario di giungere e partecipare da par suo alla celebrazione del 500° anniversario dalla nascita di Sisto V, già programmata per il prossimo 13 dicembre 2021. Ma siamo certi che il Comune di Grottammare non mancherà di dedicare a Petrelli la meritata attenzione.
In ogni caso, sul tema, intanto resta quanto lo stesso Mario aveva già raccontato nella sua Omniopera a proposito del 400° anniversario dalla nascita di Sisto V, quando il 13 dicembre 1921 a Montalto fu organizzato un “Bugiardo Convegno” per sostenere che Felice Peretti era nato là. Da Grottammare vi si precipitò un furente Tito Vespasiani, sindaco dell’epoca, che di fronte ad una platea ammutolita proclamò: “Se Sisto Quinto fosse nato a Montalto, sarebbe rimasto frate del Terz’Ordine!”.
Nel video allegato, una sintesi di due servizi della Tgr Rai Marche – tratti dall’Archivio Video di Nicolas Abbrescia – dedicati al 494° anniversario dalla nascita di Sisto V e al ricordo della madre Mariana di Frontillo.
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