SAN BENEDETTO – Nell’attesa che il sindaco Pasqualino Piunti o chi per lui vengano alla prossima trasmissione “Punto. E a capo”, non si capisce ancora nulla di concreto su quello che è il nuovo progetto della Regione Marche sulla Sanità Picena e in particolare sulla classificazione dei suoi ospedali.

Mentre era chiara (seppur con minimi ritocchi) la posizione dell’ex giunta regionale marchigiana, l’attuale giunta per bocca dei suoi esponenti piceni appare molto confusa e senza che gli esponenti locali della stessa linea politica provino a dargli un minimo di trasparenza.

PIUNTI & C. RISPONDETE. GRAZIE

Basterebbe che Piunti & C. rispondessero ad una semplice domanda invece di accusare altri di ventriloquismo, visto che la stessa ‘accusa’ potrebbe essere rivolta a lui.

Ecco la domanda: quando parla di ospedale nuovo, al di là di quanto affermano i suoi colleghi e superiori, dica espressamente che tipo di ospedale vuole per la sua città? E dove.

Semplicemente se di Primo Livello o basta che venga gettato a terra e poi ricostruito il Madonna del Soccorso o soltanto ristrutturato. Quindi NUOVO.

Una risposta difficile? Forse sì. Altro ai sambenedettesi non interessa o non dovrebbe interessare.

 

IL “LUPO” AGOSTINI È STATO CHIARISSIMO

L’ex parlamentare Luciano Agostini ha detto chiaramente nella nostra trasmissione “Punto. E a capo” che:

-due ospedali di Primo Livello non possono coesistere con poco più di 200 mila abitanti

che il sorgente ospedale di Fermo potrebbe aumentare sensibilmente la mobilità passiva se il Piceno non dice cosa vuol fare (aggiungo che per assurdo potrebbe chiedere anche Fermo due ospedali di Primo Livello con 30 mila abitanti in meno!)

-che l’attrezzatissimo ospedale di Teramo sta già facendo proseliti per lo stesso motivo

-che la posizione geografica di un unico (e possibile) ospedale di Primo Livello non ha importanza se più lontano sei chilometri verso est da Pagliare o tre chilometri verso ovest sempre da Pagliare di Spinetoli

PIUNTI E I SUOI (ventriloqui o no) COSA DICONO, CON LA STESSA CHIAREZZA, A CHI DOVREBBE VOTARLI?