SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alla ripresa del campionato della Samb, i tifosi troveranno un’altra novità allo stadio Riviera delle Palme. Dopo 36 anni e oltre 1600 annunci al servizio della causa rossoblù, lo storico speaker Raffaele Palanca ha deciso di lasciare il suo ruolo che ha contraddistinto per tantissimi anni gli annunci delle formazioni delle squadre in campo, in particolare quella della Samb.

Una storia iniziata l’8 settembre 1985 quando la Samb giocò la sua prima partita di campionato in serie B nel nuovo stadio, lasciandosi alle spalle il mitico “Ballarin”. Finì 1-1 contro l’Empoli, in una squadra allenata da Giampietro Vitali e nella quale militava Tiziano Manfrin, due personaggi storici che oggi non ci sono più, e la voce che introduceva le formazioni, annunciava le sostituzioni, invitava i tifosi a esultare per le reti dei rossoblù era quella di Palanca che, insieme alla sua Radio Azzurra e all’opera indefessa del fratello Peppe per la parte tecnica, avrebbe accompagnato per 36 anni tutte le partite in casa.

“Non ho mai saltato una gara – ammette – cercando di conciliare anche le cerimonie familiari pur di essere al mio posto e grazie al cielo, nemmeno i consueti mali di stagione mi hanno mai fermato”. Ma dalla sua cabina, Palanca ha anche accompagnato con la sua voce partite internazionali ospitate al Riviera, come la famosissima Juventus-Bayern o la più recente Inter-Villareal, passando per Milan-Celta Vigo, per la gara dell’Under 21 di Cesare Maldini Italia-Francia, ritorno dei quarti di finale di Euro ’88, per Italia-Polonia di calcio femminile e per tanti altri eventi come le partite della nazionale cantanti o di quella delle attrici.

La lunga storia d’amore tra Raffaele Palanca e la cabina radio dello stadio Riviera delle Palme si è conclusa domenica 25 aprile di quest’anno con uno 0-0 che non ha permesso allo speaker rossoblù di annunciare con enfasi l’autore del gol, come ha fatto per tantissime volte, quando dagli spalti assistevano alla gara migliaia di spettatori.

Di Palanca fu l’idea di far ascoltare dagli altoparlanti dello stadio (curati con minuzia e competenza dal fratello Peppe, che nel 1991 riprogettò e realizzò, finanziato da Radio Azzurra, tutto l’impianto audio dello stadio, per far sì che in qualsiasi punto del Riviera la voce dello speaker arrivasse chiara e forte) una canzone dei Pet Shop Boys, “Go West”, divenuta l’inno prepartita dei tifosi. Un’idea talmente azzeccata che perfino al San Paolo di Napoli fu riproposta prima delle gare della squadra partenopea.

“Ringrazio per la disponibilità – dice ancora il popolare speaker – la Samb, tutti i presidenti, i dirigenti, i vari staff operativi con i quali abbiamo collaborato e per i quali Radio Azzurra è stata per anni l’emittente ufficiale e la partner per le radiocronache, le interviste del post-partita, le trasmissioni in studio e per tante altre occasioni nelle quali era utile averci al suo fianco, l’ultima delle quali è stata la presentazione ai tifosi di Paolo Montero. In bocca al lupo, amata Samb”.