NOBILE 7 Meno male che proprio il portiere ex Carpi ci mette la classica “pezza” in diverse occasioni, altrimenti il passivo sarebbe stato anche più pesante. Bene anche quando viene chiamato al disimpegno con i piedi (spesso).

SCRUGLI 5 Avvio da brividi, si fa superare in velocità più volte. Primo tempo tutto da dimenticare, per paradosso migliora un po’ nella ripresa quando svolge funzioni più offensive. Ma dietro continua a soffrire.

D’AMBROSIO 4,5 La difesa rossoblu già soffriva pesantemente – sembrava posizionata sempre nella maniera peggiore – ma la sua espulsione, giusta – intervento in ritardo da ultimo uomo – è stata la svolta dell’incontro: soprattutto per la difficoltà a raddrizzare il risultato quando, nella ripresa, Angiulli e compagni hanno provato a ribaltare il trend della gara.

CRISTINI 5 Sbanda come tutti i compagni di reparto non appena gli avanti del Carpi accelerano. Ed ecco che nel primo gol Carletti gli prende due metri come nulla fosse, scattando per vie centrali.

ENRICI 5,5 Esordio non facile per l’ex giocatore del Torino che non trova l’appoggio dei compagni più esperti e affonda nella corsia sinistra. Da rivedere in altri contesti per evitare anche di bruciarlo.

ANGIULLI 5,5 Anche per lui un primo tempo da dimenticare: non riesce a garantire geometrie al gioco rossoblu (raramente si arriva ai tre passaggi consecutivi) e assieme a Rocchi non garantisce protezione alla difesa. Meglio la ripresa, quando di fatto prende in mano il pallino del palleggio, anche se ormai il Carpi, in vantaggio e con un uomo in più, poteva giocare di rimessa. Per lui anche un tiro dal limite, purtroppo alto, sul risultato di 1-0.

ROCCHI 5,5 Vale grosso modo lo stesso discorso fatto per Angiulli. Negli ultimi due anni la sua partenza da titolare aveva quasi sempre preservato la Samb dalle sconfitte, stavolta non è andata allo stesso modo.

LIPORACE 5 Cerca di trovare una intesa a sinistra assieme a Rocchi ma il suo apporto è evanescente.

MASINI 5 Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Enrici: esordio nel professionismo in una partita difficile per l’andamento del gioco. Da rivedere con calma.

NOCCIOLINI 5 Molto generoso ma non ha mai l’occasione per andare alla conclusione.

MAXI LOPEZ 5 Sullo 0-0 si libera per la conclusione, rintuzzata dai difensori emiliani. Poi di fatto scompare dal radar: non riceve alcun cross serio né ha modo di giocare da boa avanzata per le incursioni dei centrocampisti che non ci sono. Nel finale va un po’ meglio, grazie al movimento di Lescano e Chacon.

GOICOECHEA 5,5 Parso più dinamico rispetto a Liporace, sfortunato in occasione del raddoppio di Carletti.

LESCANO 6 Forse perché fresco, è però l’unico giocatore a rendersi pericoloso, per due volte, con due colpi di testa.

CHACON 6 Il suo ingresso regala un po’ di intraprendenza alla Samb, se non altro per la presenza di un giocatore in grado di saltare l’uomo. Funge così da congiunzione tra centrocampo e attacco, dialoga con Angiulli e Rocchi e innesta gli attaccanti con alcune giocate che fanno sperare.

 

MONTERO 5 Si sperava di rivedere la Samb dell’inizio della scorsa stagione, invece è stata una delle peggiori anche rispetto al girone di ritorno. Tante le assenze e le possibili giustificazioni, certo: solo due calciatori confermati dall’undici di un anno fa; linea difensiva praticamente all’esordio, con le assenze di Biondi e Di Pasquale; tante assenze importanti (Botta, Bacio Terracino, e altri); due ragazzi contemporaneamente all’esordio tra i professionisti. Però ci si aspettava di più, e la differenza tra primo e secondo tempo, se non altro nella mentalità di tenere il campo, testimonia che l’approccio iniziale è stato sbagliato.

Forse si pensava che bastasse buttare la palla in mezzo e uno tra Maxi Lopez e Nocciolini ci avrebbe pensato, e il resto del gioco fosse quasi ininfluente. Però almeno, vedere una idea di squadra, invece niente: la difesa ha sbandato paurosamente fin dai primi minuti, e l’espulsione di D’Ambrosio è solo la conseguenza di un posizionamento disarmonico dei quattro difensori (per non parlare del gol del vantaggio). L’impressione che si è avuta è quella di una formazione, quella emiliana, ricca di buona volontà e di una certa fisicità impegnata nel fare le cose più semplici e un’altra, la Samb, senza capo né coda, dove tutto sembra già sul punto di dover essere rifatto.

Occorrerà qualche altra giornata per capire meglio la situazione – considerando che in questa prima giornata di risultati clamorosi non ne sono mancati, prima fra tutti la vittoria del Matelica in trasferta a Trieste e dell’Imolese fuori casa a Padova, altre favorite per la vittoria del campionato. Il buongiorno però non si è visto, e specialmente nel pacchetto difensivo si dovrà intervenire, se non negli uomini, nel modo di tenere il campo.