
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Corteo Sanità, di seguito pubblichiamo un comunicato del Movimento 5 Stelle e in particolare del Senatore Giorgio Fede e del Consigliere Regionale Peppe Giorgini.
“Giù le mani dall’ospedale” è un appello che avevamo fatto fin dal 2016, avviando poi una raccolta firme nel 2017 a tutela del nosocomio di San Benedetto del Tronto.
È stata la prima azione politica forte nella nostra città per contrastare quell’azione di progressivo smantellamento del sistema sanitario nell’area Vasta 5 che ha poi portato a recenti annunci di depotenziamento delle eccellenze del nostro ospedale, allo scopo di puntare su un ospedale unico.
Negli anni il dibattito si è allargato, in molti hanno compreso e condiviso le nostre preoccupazioni. L’ampliamento della platea di quanti vedono nell’azione di “riorganizzazione” un vero e proprio esproprio del diritto fondamentale alla salute, è stata anche diretta conseguenza della nostra ostinata diffusione della informazione, perché crediamo che mai come in questa occasione, sia l’intera cittadinanza a dover conoscere quale sia la politica messa in moto dalla Regione.
Oggi finalmente il dibattito è stato allargato portando l’argomento sul piano civico, perché la salute è un diritto di tutti e tutti i cittadini anche fuori dalle divisive posizioni politiche debbono poter manifestare a tutela dei loro diritti, ed è per questa ragione che ringraziamo il comitato civico “Salviamo il Madonna del Soccorso” per avere organizzato la manifestazione del prossimo 19 ottobre.
Noi ci saremo, come cittadini, sicuri di una ampia partecipazione.
Saremo al fianco di medici, infermieri e di tutti gli operatori e dipendenti, perché l’ospedale è il loro luogo di lavoro dove debbono operare con qualità e sicurezza.
Saremo al fianco dei tanti potenziali fruitori, poiché il diritto alla salute passa anche da criteri di calcolo di corretti bacini di utenza, tali da garantire a tutti l’accesso in tempi compatibili con l’urgenza dovuta alle varie patologie.
Saremo vicini alle altre forze politiche, ciascuna senza simboli, perché la salute è un valore assoluto che non deve essere oggetto di speculazione.
Saremo tutti insieme in strada per esprimere il sì alla sanità pubblica, ai servizi adeguati alle aspettative dei cittadini, come da sempre ha operato il Madonna del Soccorso, vera e propria eccellenza marchigiana, che una politica di parte vuole ridurre a Cenerentola della sanità regionale.
Saremo in piazza per gridare ancora una volta: “Giù le mani dall’ospedale!”
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Che dire? Se non cercare di capire il significato di una frase che non ha un senso compiuto come “Giù le mani dall’ospedale!”. Manca infatti una richiesta o meglio un obiettivo vero e proprio.
Se fosse un nuovo ospedale a Monteprandone, se fosse un ospedale unico a Monteprandone, sarebbe l’unica soluzione per “non salvare il Madonna del Soccorso” e farci sorgere al suo posto un centinaio di appartamenti.
Insomma ogni protesta può essere utile ma far capire con chiarezza l’obiettivo è indispensabile.
Caro direttore, sai bene della stima che nutro per la tua persona, ma hai imboccato una strada buia senza sapere dove ti potrebbe portare. Non conosci bene le dinamiche politiche che sono dietro a questa faccenda e quindi, rispettando al 100% la tua opinione, ti dico che sei andato completamente fuori strada. Sai chi è stato a consigliare a Ceriscioli il posto dove costruire l’ospedale unico?Sai quanto costerebbe un’ospedale di quel genere, 500 posti letto con il project financing? Sai quanto costerebbe un ospedale a San Benedetto/Monteprandone senza project financing?Sai quanto risparmierebbero i cittadini marchigiani? Sai perché l’ospedale di Ascoli… Leggi il resto »
Io so semplicemente che Spinetoli è la soluzione ideale per un ospedale di Primo Livello nel Piceno. Anche perché come tu dici: “Sai perché l’ospedale di Ascoli non chiuderà MAI? Nè tantomeno potrebbe accettare un ospedale in un luogo che non è provincia a 30 km di distanza. A metà strada sì, se i politici nostrani facessero (c’è ancora tempo) il loro dovere e avessero l’autorità giusta per farlo capire ai loro colleghi ascolani. Poi, se avessi letto bene quello che ho scritto, avresti capito che l’altro vostro compito (tuo e di Urbinati chiaramente) è quello di ottenere deroghe per… Leggi il resto »
Allora secondo te andrebbe bene un ospedale di primo livello da 500 posti letto, distante appena 9 km da quello di Ascoli, che di posti ne ha più di 300? Invece non andrebbe bene un ospedale a San Benedetto, cioè a 25 km da quello di Ascoli, che costerebbe 4 (quattro) volte meno? Sul fare ti assicuro che faccio molto di più ( e tu lo sai bene) di quello che mi compete. Certamente un giornalista può criticare lecitamente ciò che conosce, ma a volte questo non è sufficiente per capire quale sia la cosa giusta da fare. Tu parli… Leggi il resto »
Se pensi che a me un ospedale a Monteprandone (comunque equidistante o quasi e secondo me meno raggiungibile di Spinetoli) non mi farebbe piacere, evidentemente non hai capito. Io parlo del presente altro che del passato. Ti ho già spiegato che mi sembra impossibile la coesistenza di due ospedali: Madonna del Soccorso e nuovo o unico, cosa che non spieghi nel tuo commento. Perché? Essendo la coesistenza impossibile ed innaturale cosa ci faresti di quello esistente. Hai anche sorvolato sulla necessità che San Benedetto del Tronto diventi co-provincia Ascoli-San Benedetto. Evidenti la ritieni cosa sbagliata mentre per me è indispensabile,… Leggi il resto »
Forse la soluzione politica è davvero lottare per diventare co-provincia, magari il territorio Sambenedettese avrà giustamente più peso in regione e sul territorio stesso. In merito all’ospedale, mi pare che nessuno dei ns politici sia limpido, Sen. Giorgini quale è la sua idea in 4 parole, perché ancora non l’ho capito! Urbinati cambia idea continuamente, prima allineato al presidente pesarese, ora per convenienza paladino di non ho ben capito chi…
Urbinati è forse diventato Italia Viva-ista? Allora si spiega il suo cambiare idea continuamente. E’ il virus del PD, la scissione! Si fanno la scissione pure su se stessi!
Il territorio Sambenedettese non ha peso perchè eleggiamo politici incapaci di far valere i propri diritti in Regione. Noi eleggiamo gli attenzionatori, eleggiamo quelli proni ad Ascoli o ad Offida, quelli che barattano la città per i loro interessi arrivisti e per una manciata di voti. Iniziamo ad eleggere chi non ha interessi intrecciati se non per San Benedetto!
fosse che fosse la volta buona