SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Al termine della rifinitura dell’allenamento del sabato, l’allenatore della Samb Paolo Montero fa il punto prima di Ravenna-Samb.
“Giocherà la stessa squadra, l’idea è quella, siamo convinti che dobbiamo raccogliere. Siamo convinti che il campionato è duro, tutti vincono con tutti, dobbiamo continuare su questa strada. Andiamo a far con mestiere la nostra partita, il problema è più mentale che fisico quando giochi tre partite in una settimana. Non ci si allena, è tutto recupero, la cosa importante è la testa.
Non abbiamo contraccolpi per le ultime partite, se io fossi un giocatore sarei felice di come stanno andando le cose, perché creiamo occasioni. Ad esempio il gol di Di Massimo non lo valuto come occasione, perché è stato bravo a pressare ma l’azione non arriva da uno schema o da una serie di passaggi, ma da un errore dell’avversario. A noi sta mancando quel pizzico di fortuna che spesso serve. Io credo molto nella fortuna, sempre lavorando certo.
Noi dobbiamo raccogliere perché sono convinto che i giocatori stanno seminando. L’avevo detto prima del Modena: non sto dicendo che noi dovevamo essere primi, ma a noi mancano dei punti. Io non ne discuto per il gusto di discutere ma con la forza dei fatti.
La giocata gol è quella lavorata dalla squadra, e a noi non ci hanno creato molte palle gol così. Dobbiamo migliorare perché è un momento che per fare un gol dobbiamo creare 8 palle gol, invece come Cagliari-Napoli può accadere che con un tiro si fa un gol.
Ravenna? Sono convinto che sarà una partita simile alla Vis Pesaro, si chiudono bene con giocatori importanti davanti come Giovinco, è uguale al fratello sulle punizioni. Hanno 2-3 combinazioni con le quali possono far male, giocano bene di prima con Giovinco con le diagonali.
Io non sto illudendo i tifosi né con le parole né con i fatti. I sogni poi ce li abbiamo tutti, il nostro obiettivo è piano piano di domenica in domenica, poi a fine campionato facciamo i conti.
I cambi delle altre squadre? Sia Fermana che Modena hanno fatto cambi difensivi, ci hanno chiuso, non lo vedo come un nostro problema del fatto che nel finale abbiamo avuto meno occasioni. L’ho imparato qui in Italia, i bambini quando sono nella pancia della mamma imparano a fare le diagonali difensivi. Modena e Fermana ci hanno temuto.
A me piace giocare fuori casa quando si ha tutto contro, anche il pubblico, è un clima di battaglia. Noi siamo anche una squadra che potrebbe giocare in contropiede, con Cernigoi, Di Massimo, Frediani e Orlando. Noi pressiamo alti proprio per evitare che gli attaccanti debbano fare scatti di 40 metri e stancarsi per andare in porta.
In difesa Biondi è recuperato, Miceli e Carillo devono fare bene perché tutta la squadra sta crescendo, anche Di Pasquale è recuperato.
Bisogna vedere se il Ravenna è un gruppo forte e bisogna vedere come hanno smaltito la sconfitta, ma a noi non deve interessare niente se hanno vinto o perso. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, con il massimo rispetto.
Quando ho qualche dubbio, quando ho iniziato la carriera ho chiesto consigli a Lippi e Ancellotti. Sono andati a vedere a Sarri ad Empoli, Giampaolo alla Sampdoria.
Tutti confermati per domani tranne Orlando, ha una fatica muscolare e non vogliamo rischiarlo, come accaduto con Rocchi e anche Di Massimo. Siamo ad inizio campionato, se Dio vuole e arriviamo ai play off significa che mancano 36 partite, rischiare qualcuno alla sesta giornata è da pazzi, poi nelle partite fondamentali, come diciamo in Uruguay, “Adesso strappati tutto“.
Formazione quindi delineata: Santurro in porta, Miceli e Carillo coppia difensiva, Rapisarsa e Gemignani esterni, Angiulli centromediano, Rocchi e Gelonese interni, Di Massimo e Frediani esterni d’attacco e Cernigoi centravanti.
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