SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un altro cartellone che potrebbe essere destinato a far discutere quello piazzato in queste ore dall’associazione Pro Vita davanti alla scuola Media Curzi di San Benedetto.
Il manifesto, parte della discussa campagna contro l’eutanasia che ha preso piede in tutta Italia, ritrae un ragazzo e reca la scritta: “Alessandro, 18 anni, bullizzato. Potrà farsi uccidere. E se fosse tuo figlio? #noeutanasia”.
Contenuto piuttosto forte dunque per la campagna di Pro Vita e che, in questo caso, rischia di risultare anche piuttosto fuori contesto. In questi giorni, infatti, scade il termine che la Corte Costituzionale ha dato al Parlamento per legiferare in materia di fine vita e, in particolare, sulla punibilità dell’aiuto al suicidio. Un vuoto legislativo, quello puntualizzato dalla Corte, che negli scorsi aani ha portato a sentenze isolate dei tribunali o a situazioni di stallo come quella del processo a Marco Cappato (accusato di aiuto al suicidio) per il caso Dj Fabo, fermo da oltre un anno a Milano. Appare dunque una forzatura equiparare il caso di Fabo, che scelse l’eutanasia perché immobilizzato e non vedente, al caso di un ragazzo bullizzato.
In queste ore la Consulta dovrebbe arrivare a una decisione visto che nessun impulso dal Governo o dal Parlamento per chiedere il rinvio della sentenza.
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Non capisco assolutamente il nesso fra bullismo ed eutanasia. Il bullismo è da contrastare e combattere perché è una vera piaga per un adolescente e questo triste fenomeno spesso porta a casi di suicidio perché la mente di un giovane è davvero fragile e capita, purtroppo, che qualcuno faccia un gesto estremo. Ma l’eutanasia è altra cosa, bisognerebbe contrastare il bullismo per evitare che sfoci, appunto, in gesti estremi. Comparare bullismo ed eutanasia mi pare una chiara strumentalizzazione. Chi non è d’accordo con l’eutanasia dovrebbe tirare fuori altri argomenti e non il bullismo (tema che ovviamente va affrontato specie nelle… Leggi il resto »
Per quel che mi riguarda una cosa è certa: con manifesti simili i responsabili alla comunicazione di Pro Vita stanno uccidendo il BUON SENSO ! Se fosse mio figlio gli direi: Alessandro… per l’amor del Cielo, esci da quel manifesto!
Bullismo ed eutanasia sono due cose completamente diverse. Il bullismo va contrastato in particolar modo quello tra adolescenti. L’eutanasia invece va sicuramente regolamentata in modo che ognuno sia libero di fare e decidere ciò che vuole. Io, PER ME, ho già deciso 14 anni fa ed ho messo per iscritto quali sono le mie intenzioni al riguardo, mio marito, mia figlia i miei genitori ne sono al corrente, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche ho già deciso, nell’eventualità di non poterlo fare se necessario. Accanirsi o attaccarsi alla vita quando non c’è più vita non ha senso,… Leggi il resto »
“aiuto al suicidio in casi estremi” E se poi hanno sbagliato diagnosi (come al solito) che famo?