NOTA Prima della pubblicazione dell’articolo abbiamo contattato l’assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni, proprio perché tra i dati ufficiali forniti dalla Regione Marche (fino al 2015) e quelli sventolati con soddisfazione da Pieroni e Ceriscioli prima di Natale, vi è una discrepanza così grande da apparire irrealistica. Sulla base delle 10 milioni di presenze stimate dalla Regione per il 2018, la riduzione è del 21.5% rispetto al 2015 – ultimo anno col quale il confronto è possibile in mancanza di aggiornamenti ufficiali dal 2016 – e -46.9% rispetto al 2013, anno record per le presenze regionali.
Una contrazione del turismo (e quindi del suo fatturato) maggiore di un quinto in tre anni e di quasi la metà in cinque, secondo quanto dichiarano Ceriscioli e Pieroni. L’assessore al Turismo ha spiegato questa contrazione a causa degli effetti del terremoto: “Non solo a partire dal 24 agosto 2016 l’attività turistica su tutta la Regione si è praticamente bloccata a causa della prima forte scossa, e non solo nei primi mesi del 2017 registravamo un meno 70/80% sul turismo delle aree interne – ci ha detto – Ma oggi paghiamo soprattutto il fatto che tutto il turismo interno è praticamente scomparso o ridotto in gran misura a causa dei danni riportati da hotel, alberghi e strutture turistiche presenti nell’area montana marchigiana che non sono in grado di operare riducendo fortemente la nostra offerta turistica“.
Purtroppo al momento in cui andiamo in pubblicazione non ci sono stati forniti i dati ufficiali 2016 e 2017, cosa che ci avrebbe consentito di svolgere un raffronto più puntuale. Lo faremo non appena l’assessore o gli uffici preposti potranno inviarci la documentazione necessaria.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Scusateci, ma ci siamo armati del pallottoliere, per capirci qualcosa. Perchè in un comunicato di Turismo Regione Marche, pubblicato on line lo scorso 21 dicembre, abbiamo letto (sottofondo di fanfare e canti di gioia): “Nel 2018 le Marche registrano oltre 2 milioni di arrivi e sfiorano i (sic) 10 milioni di presenze: in relazione al 2017 l’incremento è rispettivamente del 5,6% e dello 0,6%. Questi i dati dell’Osservatorio Turismo resi noti oggi dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e dall’assessore al Turismo Moreno Pieroni nel corso di una conferenza stampa”.
Ok. Ricevuto. Non presenti alla conferenza stampa svolta in Ancona, ci fidiamo delle note ufficiali. Magari ponendoci qualche interrogativo su come comparare il 2017 al 2018 nonostante quest’ultimo non fosse ancora terminato e i dati delle ultime settimane sembrano difficili da possedere. Quisquiglie. Certo, i dati dell’anno solare in corso andrebbero magari presentati a consuntivo e non durante l’anno, tenendo conto che mai come nel 2018 i dati riguardanti arrivi e presenze estive dei comuni e delle province marchigiane segnano un ritardo inammissibile – e mai si era ricordata una cosa del genere. Ma non vorremmo divagare, anche se siamo di fronte ad una notizia bella e buona.
Puntualizziamo, dunque.
Se appunto del 2017 e del 2016 non v’è certezza, il sistema informatico di Turismo Marche consente almeno di sapere quali sono i dati del turismo regionale negli anni precedenti. Comune per comune, provincia per provincia, e regione.
Nel 2015 leggiamo (clicca qui) che complessivamente la provincia di Ancona ha realizzato 3.140.436, Pesaro-Urbino 3.256.429, Ascoli 2.107.594, Fermo 2.044.676, Macerata 2.186.820. Totale: 12.735.955 presenze. Altro che “sfiorano i 10 milioni” sbandierati da Ceriscioli e Pieroni. Se i dati sono questi (perché, scusate, abbiamo un po’ timore a fidarcene), il 2018 rispetto al 2015 segna un -21,5% abbondante. Un tracollo.
Nel 2014 le presenze regionali furono 12.112.026, nel 2013 addirittura 18.825.862 (da solo il Piceno ne fece 3.139.732), nel 2012 18.587.060, nel 2011 16.994.546, nel 2010 16.832.540, nel 2009 16.235.828. Tutti “dati definitivi”, e usiamo le virgolette per citare la dizione presente nel portale regionale.
Ci esentiamo da confrontare questi numeri coi quasi “10 milioni”. Qualcosa non va.
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Non c’era bisogno di aspettare i dati , è bastato osservare nei mesi di luglio e agosto quanta gente girava specialmente in riviera delle palme !
Ascoltare gli operatori del settore turistico nei tempi precedenti la catastrofe era sintomo di intelligenza politica , i politici invece hanno preferito dare precedenza alle loro “cose ” e così le Marche sono fuori dai grandi circuiti turistici europei !
Complimenti a tutti gli amministratori !!
Marche: 100 km circa di spiagge. La Riviera del Conero. Borghi interessanti a picco sul mare e nell’entroterra . Città d’arte. Paesaggi collinari da pastello. Buona enogastronomia. Collegamenti autostradali con tutte le principali città italiane (siamo posizionati nel centro del Paese) Un aereoporto in posizione strategica. Buone strutture ricettive…..Il turismo è l’industria con il più alto tasso di crescita…..le Marche invece arretrano….che non funziona???? La mancata sinergia fra politica regionale (inesistente in questo settore) e le politiche turistiche locali.(molto carenti e soprattutto campaniliste).
Tutto vero, ma quello che manca soprattutto sono i collegamenti, è vero che c’è l’autostrada ma è a 3 corsie solo fino a Porto Sant’Elpidio e ancora si deve mettere a posto la galleria di Grottammare, è vero che c’è l’aeroporto ma ha pochi voli e non è collegato con la periferia della regione. I treni esistono fino ad Ancona. Quindi arrivare nelle Marche non è una cosa pratica quindi ci sono molte destinazioni concorrenti che possono competere in maniera aggressiva con le Marche. Senza poi considerare la promozione assente di cui la Regione non può essere un Brand proprio… Leggi il resto »
Vero. Vista però la carenza-assenza di amministratori illuminati “non ci resta che attendere“
Le ragioni spiegate dal giornale sono tutte vere e valide, inserirei però anche una consistente quoticina di presenze effettive non registrate (soprattutto nelle abitazioni private) per sfuggire al fisco. Anche facendo un raffronto tra presenze in strutture ricettive e documenti fiscali emessi dagli stabilimenti balneari sembrerebbe che masse di turisti vadano nelle spiagge libere o a visitare i paesi dell’entroterra. Qualcuno ci crede ?
Bisognerebbe però spiegare come mai tutto questo avvenga adesso e non prima.
Non avveniva , quantomeno non nei livelli attuali, perché l’ammissione delle delazioni riservate e i giovani dell’Agenzia delle Entrate davanti a Bar, ristoranti e Chalet aveva tamponato il fenomeno. Oggi nella maggior parte degli esercizi di ristorazione e vacanze si riceve uno scontrino apparentemente regolare, ma che in calce ed in caratteri millimetrici, recita: “Scontrino non fiscale, rivolgersi alla Cassa per lo scontrino fiscale”.
Airbnb è considerato? A San Benedetto ormai quasi tutte le abitazioni private affittate girano sulla piattaforma, qualcuno si è posto il problema in Regione?
Credo che le motivazioni siano diverse: Terremoto in primis, crisi finanziaria (non dimentichiamolo), scarsa professionalità della classe dirigente in regione, provincia e città (per quanto concerne SBT), scarsa visibilità e scarsissima comunicazione, da parte della regione, su cosa siano e cosa offrono le Marche… Come ho sempre detto: ma imparare da chi si sa vendere (vedi Toscana) no? Nel mio lavoro si guarda sempre il miglior concorrente per prendere ispirazione e se possibile migliorarle, magari provare anche a prendere uno dei suoi migliori manager, noi invece siamo ancora legati all’assessore “politico”, che magari è un medico o un avvocato e… Leggi il resto »
…amministratori brutti e cattivi…., ci sarà pure un fondo di verità, ma le vere motivazioni le dovremmo anche cercare in noi cittadini! Ma quando cominciamo a fare una analisi del livello civile e sociale di noi cittadini? Prima di tutto parliamo di monnezza….! Strade piene di buste di rifiuti non classificabili in alcuna maniera, buttate dove capita, per lo meno nel pieno centro storico della città, cioè le vie intorno alla chiesa della Madonna della Marina, dove io abito e che conosco. I cassonetti messi tutte le sere che non vengono utilizzati,o utilizzati male, immondizia gettata subito dopo che la… Leggi il resto »