SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una rosa di nomi, probabilmente destinata a ridursi, da dividere fra listini proporzionali e collegi uninominali. Li ha scelti nella serata dell’8 gennaio l’assemblea provinciale di Liberi e Uguali, la coalizione che riunisce Articolo Uno, Si e Possibile in una riunione tenutasi presso l’associazione Pescatori di San Benedetto e in mezzo ad altre due assemblee: quella nazionale andata in scena ieri e quella regionale che si terrà nella serata del 9 gennaio a Chiaravalle.
Dalla serata sambenedettese escono fuori i nomi di Nazzarena Agostini, ex sindaco di Appignano, della consigliera comunale di San Benedetto Flavia Mandrelli, del giornalista Pier Paolo Flammini e poi il segretario comunale di San Benedetto Riccardo Morelli, l’ascolano Nello Tizzoni e il notaio Pietro Caserta che potrebbe andare a “gareggiare” nel collegio uninominale per il Senato. Altri nomi avanzati sono quelli di Giorgio Mancini e dell’ex sindaco di Spinetoli Emidio Mandozzi.
La rosa, come detto, passerà al vaglio dell’assemblea regionale di domani e starà poi alla presidenza nazionale approvare i candidati entro il prossimo 22 gennaio. Manca il nome di Paolo Perazzoli, mai in corsa in realtà per una candidatura ma che durante la serata dell’8 gennaio conduce i giochi con un lungo discorso che abbraccia il programma della lista (“Vogliamo una politica pulita, onesta, concreta e partecipata” dirà l’ex sindaco) e anche alcuni argomenti di respiro attuale.
A partire dalla tanto discussa, in queste ore, proposta di Grasso di abolire le tasse universitarie (“E’ il minimo, bisognerebbe intervenire anche sulle altre spese che sostengono le famiglie di studenti, per dare la possibilità a tutti di andare all’università”). Perazzoli poi riserva qualche battuta anche al “caso” della palazzina bruciata a Spinetoli definito un “segnale pericoloso avvenuto in una cittadina da sempre democratica ed esempio di accoglienza”.
Tornando ai candidati, durante l’assemblea è stata ribadita, da parte degli intervenuti, la necessità di un candidato con chance di elezione (da inserire da primo in lista nel proporzionale) che provenga dal territorio. E’ infatti reale, in questo senso, il pericolo che un nome di respiro nazionale possa tagliare le gambe a un candidato piceno. C’è anche l’ipotesi che la deputata uscente di Articolo Uno, la fanese Lara Ricciatti potrebbe essere candidata sia nel suo collegio, Marche Nord, o, in alternativa, in quello Marche Sud.
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abolire le tasse universitarie mi sembra un idea eccellente,
ma bisognerebbe anche istituire nuovi corsi di laurea
in scienze dell’ accoglienza dei migranti.
Grazie per darmi la possibilità di precisare. Innanzitutto il mio nome è stato proposto da alcuni amici che ringrazio per la stima. In realtà la rosa vera dei candidati sarà molto più limitata, ridotta di 2/3 rispetto ai nomi proposti: per ora si tratta di candidature “sulla carta”. Riguardo le politiche economiche, la MMT è una scuola di pensiero post-keynesiana che dimostra come attraverso l’uso della moneta pubblica si giunga in uno stato di piena occupazione permanente pur all’interno di una economia non statalizzata. La sua area di riferimento politico è senza dubbio quella della sinistra e del socialismo (da… Leggi il resto »
Grazie del chiarimento. Sapevo, per ovvi motivi di Corbyn, e, faccio un mea culpa perche’, senza troppi approfondimenti, pensavo che l’adottabilita’ di tali teorie (MMT) fosse piu’ consona ad un paese che avesse un governo centrale e una propria moneta. Cosa evidentemente non vera in Europa visto che si, esiste una unica moneta ma n-governi regionali (passami la terminologia) – e’ per questo che pensavo il carattere di incompatibilita’ Euro-MMT L’europa cosi’ com’e’ non va certo bene, credo tu sappia che sono per una europa stile USA, cioe’ via i governi regionali e politiche economiche singole (poi non so che… Leggi il resto »
Quando in 200 spacciano nelle piazze di Padova, Roma, Milano, Torino..etc..etc…quando nubi di migranti dormono sotto ponti, baracche, stabili diroccati senza alcun rispetto di igiene e normativa, quando lasciano immondizia in ogni dove anziche’ contribuire a tenere pulito le ns. terre, quando si svendono sul mercato del lavoro accettando salari dimezzati a scapito delle regole che dovrebbero tutelare i ns. giovani, quando aprono attività o si producono intestatari di tali eludendo ogni tipo di regola o tassa, quando andiamo per un esigenza importante in un ospedale e li troviamo ad occupare ogni posto a titolo di abitazione..quando gli viene posto… Leggi il resto »
Scusami ma su quanto scrivi non mi trovi d’accordo 1) chi spaccia al retail e’ alla fine della filiera e certo non si arricchisce (credo). Il problema dello spaccio e’ chi importa grosse quantita’ e non mi riferisco ad un paio di chili, e dubito che questi siano migranti, ma piuttosto siano sfruttati per lo spaccio 2) Ponti, baracche e stabili diroccati, basta guardare una puntata delle Iene all’anno per vedere che in tali condizioni vivono anche gli italiani al sud ed e’ dettato piu’ dal reddito che non dallo status di migrante 3) Immondizia: un sacchetto o rifiuti per… Leggi il resto »
Se gia’ abbiamo il problema di Italiani irriverenti alle leggi o svantaggiati da condizioni sociali instabili non possiamo aggiungere ancora altra devastazione sociale bensi’ dobbiamo trovare soluzioni prima per la ns. società per procedere poi alla cosidetta accoglienza.