SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è riunito per la prima volta “Stop Project”, comitato cittadino nato per volere delle società di nuoto che operano in piscina per stoppare il project financing “in tasca” all’Amministrazione e che a breve, nel giro di qualche mese, potrebbe essere recepito dall’assise che andrebbe, a quel punto. ad aprire la fase di bando.

A presentare la serata, a cui erano presenti poco meno di cento persone, i presidenti delle due società sportive, Claudia Tirante per Pool e Fabio Eleuteri per Cogese. Proprio Eleuteri, già protagonista di uno sfogo la settimana scorsa in commissione Lavori Pubblici, spiega i motivi per cui è stato fondato il comitato e le prospettive future. Si comincia con un preambolo sulla storia del nuoto a San Benedetto, dai tempi in cui si nuotava in mare, al Molo Sud, passando dalle piscine degli hotel in “prestito” e dall’acquisto da parte dell’allora sindaco Primo Gregori (che tuttora gli dà il nome), nel ’77, della struttura di via Toscanini e arrivando allo sviluppo della piscina e delle squadre di nuoto negli ultimi anni. Per finire l’esposto in Procura del 2012 (presentato da una società sportiva di Corridonia e definito “anomalo” da Eleuteri) che portò in seguito a controlli dell’Asur, alla chiusura della vasca esterna e alle recenti (dis) avventure legate alla struttura.

“NO GUERRA A PIUNTI”. Si passa poi a annunciare l’obiettivo del comitato, che è sostanzialmente uno, come spiega Eleuteri: “Stoppare l’iter del project” definito ancora una volta “scellerato” dal nuotatore e che “metterà in difficoltà le società sportive e l’intera città”. Il presidente della Cogese evoca poi anche i nomi dei proponenti e della Sport Smile, la società che già gestisce le piscine ad Ascoli e Grottammare, e mette in chiaro il rapporto presente e passato con l’Amministrazione Piunti definita “molto determinata” ad andare avanti con questo progetto. “Noi non vogliamo fare la guerra alla Giunta” continua lo sportivo “perché siamo stati sempre propositivi con tutte le forze politiche che hanno governato”.

TANTA POLITICA PRESENTE. Arriva la raccolta firme e a mettere nome e cognome anche tanti personaggi della politica locale, presente e passata. Tra i presenti Giorgio De Vecchis, gli ex  assessori Luca Spadoni, Margherita Sorge e Paolo Virgili (autore di un intervento molto applaudito come quello dell’architetto Fabio Viviani che si è addentrato in dettagli tecnici) e ancora gli attuali consiglieri Tonino Capriotti e Flavia Mandrelli e quelli passati come Daniele Primavera e ancora il consigliere regionale Peppino Giorgini, Giorgio Mancini,  ecc. A dare “tutto il nostro apporto” anche la società ascolana Albatros, rappresentata da Emanuela Luzi che dice “Anche noi siamo stati nella vostra situazione”.

MANIFESTEREMO IN CONSIGLIO”.E alla fine spazio alle prospettive future. Escluso dagli stessi promotori del comitato che la raccolta firme possa essere utilizzata per un referendum, l’obiettivo sembra essere quello di far crescere il comitato e manifestare (“pacificamente” ripete come un mantra Eleuteri). Vogliamo manifestare in Consiglio Comunale e affollarlo di persone quando voteranno il project” annuncia ancora il presidente della Gogese che non esclude neanche una “marcia” e un’occupazione simbolica della piscina “Gregori”.

La strategia dei “No -Project” sembrerebbe dunque quella di prendere tempo, in attesa di poter avanzare magari una proposta in prima persona. E anche se il comitato, formalmente vorrebbe identificarsi con la “società civile” è indubbio che, in caso di successo, sarebbero le società sportive a dover avanzare alternative che, però, non sono mai state proposte finora. Per un motivo secondo Eleuteri: “Non siamo mai stati messi in condizione di dire la nostra dall’Amministrazione. Abbiamo aspettato in silenzio ma forse ci siamo fidati troppo delle promesse”.