SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un merito va dato a Sanderra: quello di aver via via disegnato una Samb sempre più giovane. L’ultima scoperta è sicuramente il centrale difensivo Di Pasquale, preferito a Radi nel secondo tempo col Lumezzane, quando Mori è dovuto uscire per infortunio. Una scelta non semplice considerando che Radi faceva coppia con Mori nel girone di andata. Il pescarese, appena 21 anni, classe 1996, si è ben disimpegnato sia nella ripresa che, soprattutto, a Bergamo, quando è stato tra i migliori in campo. S’era affacciato già con Palladini, ma aveva avuto poche occasioni per mettersi in mostra.
Il punto è che affianco a Di Pasquale c’era Simone Mattia, romano arrivato dal settore giovanile della Lazio lanciato da Sanderra quale titolare inamovibile e migliore in campo, assieme a Di Pasquale, contro l’Albinoleffe. Anche lui, come Di Pasquale, nato nel gennaio 1996, compensa con la rapidità, il senso della posizione e un buon tocco di palla l’altezza non proprio da difensore.
La coppia di difensori rappresenta un vero tesoro per la Samb, in prospettiva del prossimo campionato. Perché la capitalizzazione dei calciatori, in attesa di qualche nome proveniente dal settore giovanile, è fattore determinante per emergere laddove le avversarie godono di budget stratosferici come Venezia e Parma, per non parlare di Reggiana e Padova.
Non dimentichiamo che a Bergamo la Samb ha schierato in attacco Lorenzo Sorrentino (33 presenze e 5 gol per l’ex Rieti, classe 1995), Alessio Di Massimo (29 presenze e 4 gol, classe 1996), Andrea Vallocchia (12 presenze e un gol, classe 1997, anche lui rilanciato da Sanderra). Certo, qualcosa a Bergamo poteva andare meglio sul fronte offensivo, ma si tratta di giovani che hanno grandi margini di miglioramento. Senza dimenticare l’ingresso di Gonzalo Latorre, classe 1996, e la presenza in rosa del centrocampista Kevin Candellori, classe 1996 (9 presenze, forse meriterebbe più spazio) e di altri giovani che fino ad ora hanno avuto meno opportunità.
La società ha già riconfermato Aridità e Damonte; se si riuscisse a creare un nucleo di qualità, questi giovani l’anno venturo potrebbero essere protagonisti e rivalutati nel calciomercato a suon di bigliettoni.
Prima, però, ci sono i play-off da affrontare e siamo ancora convinti che con qualche piccolo accorgimento tattico e meno sperimentazione, la Samb potrà dire la sua.
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Di Pasquale è stato fortemente voluto da Palladini con il quale giocava molto di più. Se vogliamo per forza elogiare Sanderra elogiamolo pure. Sicuramente è positivo che la Samb valorizzi i giovani, perché è quella la via per tentare l’approdo alla serie B,con ovviamente qualcuno più maturo, di categoria. Ma per elogiare Sanderra dovrebbe farci vedere qualcosa in più. Si lo so, siamo tutti allenatori, ma finora è stato nettamente insufficiente. Al netto del dare fiducia a giovani che si stanno valorizzando. Questo è uno dei tanti aspetti positivi della SAMB di Fedeli. Sanderra deve magnà ancora qualche pagnotta per… Leggi il resto »
Nettamente insufficiente non mi pare. Per me non riesce a dare continuità di gioco alla squadra anche se non sembra così testardo da non correggersi quando sbaglia. Non è poco.
Secondo me i giovani più promettenti sono Mattia e Latorre,anche Vallocchia è interessante,ma deve crescere ancora fisicamente,il massimo sarebbe Latorre con 5 kg in meno e Vallocchia con 5 kg in più,sarei curioso di vedere Ferrara in campo,magari a play off acquisiti
Quando c’era Palladini un lettore diceva di Ottavio le stesse cose che dice lei di Sanderra. Anche sui punti non è come dice lei. Palladini ha preso 31 punti in 21 gare, Sanderra passa a 19 punti in 13 gare. Se dovesse vincere le ultime 4 gare arriverebbe a 31 punti lo stesso in 17 gare, quattro in meno. Senza risultati catastrofici credo avrà la stessa media di Ottavio. Con sei punti sui dodici rimaste avrebbero fatto un percorso uguale: cioè la media 1,5 punti circa a partita.
Secondo me,Troppi passaggi indietro al portiere, insicurezza. Rinvii da fondo con lanci lunghi del portiere, si rinuncia a giocare palla a terra. Battiamo sempre pochi calci d’angolo, attacchiamo poco. Mentre nelle prime sette giornate abbiamo avuto 7 rigori adesso non entriamo mai in area.
Ma guardi che io non penso che Palladini fosse il massimo. Penso che Sanderra abbia fatto vedere di meno. Su Palladini ho criticato il presidente per come lo ha trattato. Se lo avesse trattato come Sanderra neanche gli avrei mosso la critica. E non tanto per difesa di Palladini ma perché nuoceva alla SAMB. Mai come si dice acqua passata non macina più e quindi mi limito a manifestare la mia insoddisfazione nei riguardi di Sanderra.
L’elogio per Sanderra è per il lancio dei giovani, in particolare Mattia e Vallocchia. Di Pasquale ha giocato all’inizio ma spesso come terzino, poi è entrato nel dimenticatoio. Gli accorgimenti di cui parlo – poi magari sbaglio – sono quelli di passare al 4-4-2 con Mancuso come uno dei due attaccanti: da quel che ho visto nel finale con il Teramo, in quella posizione può essere più devastante ancora, e lo si mette più vicino all’area di rigore. L’altro può essere uno tra Sorrentino, Di Massimo, Sabatino, Latorre. Così si crea un centrocampo a 4 che è più consistente di… Leggi il resto »
Lo schema che dici e’ stato proposto diverse volte da Sanderra con Vallocchia a fare il centrocampista con Mancuso a fare la seconda punta che svaria da destra a sinistra…il problema e’ che per fare il gioco che dici occorre una punta che attacchi la profondita’…se lo fa Mancuso unico capace di farlo…occorre una seconda punta agile e potente in grado di saltare l’uomo….e non e’ sicuramente ne Di Massimo ne La Torre in questo momento ne Agodirin o Bernardo.
Qualche volta Sanderra ci ha provato, vero, ma per scampoli di gara, ad eccezione di Parma quando abbiamo giocato col 4-4-2 con Sorrentino-Bernardo (la prima mezz’ora è stata la migliore della Samb). Un cambiamento di questo genere non sarebbe facile, perché c’è sempre il rischio di sbagliare e dover tornare sui propri passi. Ma a questo punto, sperando di riacciuffare il sesto posto, potrebbe valerne la pena. Alcuni elementi. 1, Sorrentino a mio avviso è una buona seconda punta, mentre fa tanta fatica da centravanti. La migliore partita di quest’anno è la sua di Parma: un gol e un quasi… Leggi il resto »