
Da qualche tempo, in Italia come all’estero, sta prendendo piede una pericolosa caccia alle streghe basata su quella che viene definita Teoria del Gender, una teoria per cui il movimento LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) vorrebbe abbattere le differenze biologiche dei generi per “confondere” la mente dei bambini, sfruttando le scuole per indottrinarli ad abbandonare la propria identità sessuale in favore di un genere “indefinito”.
Per fortuna, dopo varie sollecitazioni, il Ministero dell’Istruzione, il 15 settembre 2015 con la Circolare n.1972 ha preso posizione su questa controversa questione, smentendo l’esistenza di questa fantomatica teoria e affermando che “nell’ambito delle competenze che gli alunni devono acquisire, fondamentale aspetto riveste l’educazione alla lotta ad ogni tipo di discriminazione, e la promozione ad ogni livello del rispetto della persona e delle differenze senza alcuna discriminazione”.
Inoltre “pone all’attenzione delle scuole la necessità di favorire l’aumento delle competenze relative all’educazione all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere”.
Nella circolare viene inoltre espressamente citato l’orientamento sessuale tra le discriminazioni richiamate dalle norme comunitarie che devono trovare applicazione nella scuola italiana.
Dopo questa importante e chiara precisazione da parte del Ministero (ho fatto una sintesi, chiunque può leggere l’intera circolare) gli animi delle mamme e dei papà, impauriti dal fatto che la scuola insegni ai loro piccoli a diventare gay, dovevano essere tranquillizzati e invece…
“Non tutti nella capitale sbocciano i fiori del male”, scrive il poeta Fabrizio De Andrè e anche nella nostra San Benedetto la paura della Teoria del Gender, la grande monolitica nemica, ideata dalla destra e dalla parte più conservatrice della chiesa cattolica, ha colpito in un tranquillo pomeriggio di terrore.
Presente al tragico evento presso la Biblioteca, il giornalista Pier Paolo Flammini in compagnia di suo figlio che ha raccontato l’accaduto e che potete leggere http://www.rivieraoggi.it/2015/11/23/210821/quel-libro-e-teoria-gender-biblioteca-i-genitori-contestano-nati-per-leggere/.
Ma che cos’è questa teoria che fa tanto paura?
Diciamo innanzitutto che questa teoria non esiste, nessun sociologo, psicologo o neuroscienziato qualificato, ha mai affermato che esista una teoria con tale nome, mentre esiste una storia del Concetto di Genere che risale addirittura all’800, il secolo del Romanticismo.
Nel suo libro La soggezione delle donne pubblicato nel lontano 1869, John Stuart Mill fu il primo a mettere in discussione il concetto di “genere femminile,” con il quale venivano contrabbandati quei caratteri ritenuti peculiari della donna, per dimostrare invece come essi fossero il logico prodotto di un preciso contesto storico, culturale e sociale.
Negli anni che vanno dal 1960 al 1970, le femministe soprattutto quelle americane affermavano che i ruoli sociali attribuiti all’uno o all’altro sesso non discendono dalla configurazione del corpo, ma solo da costrutti della società, affermando che non è vero che le donne non sono in grado di fare alcuni tipi di lavoro o di studi a causa del loro corpo e dei loro sentimenti e neanche che siano pagate meno degli uomini.
In Italia, nel 1973 la sociologa Elena Gianini Belotti pubblicò per Feltrinelli “Dalla parte delle bambine”, un libro che rappresenta una pietra miliare nell’educazione non condizionata dei bambini e delle bambine.
Dagli anni ’70 ad oggi queste idee sono state tutte accettate dalle società civili, invece la parte più conservatrice della politica italiana ha creato il grande muro della Teoria del Gender, affermando addirittura che la scuola italiana ha programmi che vanno contro il concetto di famiglia.
E il problema è proprio la parola “famiglia” che nel nostro paese viene ancora coniugata al singolare, non riuscendo ad ammettere che esistano le “famiglie” al plurale composte di uomini e donne che amano uomini e donne dello stesso sesso e crescono i loro figli serenamente.
Paradossalmente ciò che fa tanto paura alla destra e alla chiesa conservatrice è proprio il fatto che la loro pseudo teoria gender metta in discussione il fatto che l’eterosessualità non è un fatto sicuro e che la natura e l’educazione possano portare bambini e bambine, ragazzi e ragazze ad amare qualcuno del loro stesso sesso e a pensare di formare insieme tante “famiglie”.
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Gli studi di genere sono sorti nel dopo guerra e si sono rivelati un enorme fallimento. Ovviamente molte cose vengono omesse, non vengono dette per paura che qualcuno storca il naso. Magari sarebbe interessante citare uno dei 42 generi “approvati”: l’amore intergenerazionale, un bellissimo gioco di parole per sostituire il termine pedofilia. D’altronde Mieli, il leader del movimento omosessuale italiano ci scrisse la tesi di laurea sulla pedofilia e sul fatto che sia lecito poter amare un fanciullo. A me francamente questa deriva fa molta paura, lei continui a dire che la “teoria del genere” non esiste, sta solo cercando… Leggi il resto »
Io dico soltanto che, se molti dicono che è una devianza pericolosa, se molti dicono che è una teoria inesistente, è evidente che hanno ragione entrambi e cioè che è qualcosa di brutto quindi da evitare
Mi perdoni ma il suo è un sillogismo assurdo.
E’ come se io affermassi che esista realmente il Grande Puffo ed un altro dicesse che il Grande Puffo è un mostro. Allora, secondo il suo ragionamento, il Grande Puffo automaticamente esiste ed è un mostro da evitare.
Il Grande Puffo non diventa reale solo perché qualche pazzo sostiene che è addirittura un mostro.
Non esiste e basta. Il discorso finisce lì.
O vogliamo fare dei discorsi logici anche con i folli ?
Con tutto il rispetto… però credo che quando si parla o si scrive di argomenti così importanti si abbia il dovere morale e l’onesta intellettuale, oltre che il buon senso, di informarsi adeguatamente e reperire fonti attendibili e certe. L’articolo lascia supporre che, giusto per buttar giù qualche considerazione tra le tante che mi vengono in mente, l’autore non abbia mai letto libri, saggi e trattati dei soggetti citati… o più verosimilmente ne abbia letto solo improbabili riassunti o sintesi fatte da terzi. E ancora, giusto per rimanere in ambito più locale, mi sembra che l’autore nulla sappia della presa… Leggi il resto »
In base alla Sua onestà intellettuale, quale sarebbe “l’identità dell’uomo”? Con tutto il rispetto, dai Suoi 20 righi di commento emerge un messaggio senza alcun contenuto. O meglio, il contenuto è questo: “cosa ne sapete voi? io avrei molto da dire, ma mi limito a dire che ne so molto del tema e che qua bisogna difendere l’identità dell’uomo che è in pericolo, educando i nostri figli in modo che siano felici”. Io sono convinto che Lei ne sappia molto, così come sono certo della mia assoluta ignoranza. Ma allora avrebbe il dovere morale (o anche solo civico) di esprimere… Leggi il resto »
Un’articolo superficiale e senz’ordine. Che cos’è l’educazione non condizionata? La non educazione? Non esiste la teoria del gender però ci sono la destra e la chiesa conservatrice che si organizzano per fare disinformazione e creare terrore? Forse allora anche questa è una teoria. I sessi sono due: si nasce maschio o femmina. Che poi possa esserci nello sviluppo della persona un orientamento diverso della sensibilità è possibile, ma incontrovertibile resta il fatto che si nasce maschio o femmina. Da qui il giusto e doveroso rispetto ed accoglienza umana delle persone con tendenza omosessuale, tuttavia senza omettere che ciò che invece… Leggi il resto »
La chiesa e la destra stanno semplicemente cercando di far credere che esista un mostro con le fattezze di tutto ciò che loro ritengono innaturale e poi si ergono anche a paladini in difesa da questo mostro. E’ un’operazione raccapricciante e sgradevole a cui non bisogna prestarsi. E non so nemmeno se ha senso fare un articolo del genere perché per assurdo finirà per essere utilizzato come prova di esistenza della teoria del gender: “se se ne parla vuol dire che esiste”. Poi sarebbe anche bello ed opportuno parlare del fatto che sono loro i primi ad incarnare questi vizi/difetti.… Leggi il resto »
Dunque non esiste la teoria del Gender! Ma esiste un’ ideologia di Genere! Restando nella realtà quotidiana cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando! Sono stato criticato, perché in Consiglio Regionale ho votato a favore di una mozione, presentata dalla consigliera Leonardi, che impegnava il consiglio a vigilare, e vietare, questa “ ideologia “ nelle scuole delle Marche. Il motivo: perché, secondo alcuni, questo pericolo non esiste! Bene, allora forse dobbiamo capire prima di tutto cosa siamo. Io sono cattolico, e sono per il rispetto assoluto della nostra Costituzione, in quanto rappresenta “ la base della convivenza civile e dove… Leggi il resto »
Oh!! Finalmente qualcuno che parla dell’argomento con cognizione e dopo essersi adeguatamente documentato… e non per i “sentito dire” o, peggio, i mille luoghi comuni che si sentono sull’argomento.
Sono contento perchè mi accorgo che non sono il solo a sentire la delicatezza della questione.
Leggere questo commento e molti che ne seguono mi ha lasciato davvero sconcertato. Si dice che bisogna parlare di cose su cui si è informati con particolare riferimento alle fonti. Ora io non sono così preparato e mi limito a criticare il commento dove lei cita “Giuristi per la vita”, l’Age e Agesc, linkando “notizieprovita.it”, non proprio esempi d’imparzialità riguardo l’argomento. Poi clicco sul link riguardante il “quadro di riferimento” dell’ OMS che non è altro che una serie di linee guida rivolte a insegnanti e enti coinvolti o coinvolgibili nell’eventuale educazione sessuale. (Tralascio l’opinione personale, per me è un… Leggi il resto »
Signor Fabrizio, io mi batto per tutte le ingiustizie che calpestano i diritti dei cittadini, anche da quando non ero un personaggio pubblico. Se questo paese fosse governato da quelli che la pensano come me, il problema della carta igienica nelle scuole, come mille altri, non sarebbe mai esistito. Detto questo, penso che lei abbia ragione sul fatto che la religione rientri nei compiti dei genitori ( art.18 DU), e che ogni cittadino abbia la libertà di fare quello che ritiene giusto per i propri figli. Credo anche che la scuola dovrebbe essere imparziale; ma credo anche che l’Italia, per… Leggi il resto »
Lei evidentemente non ha letto il testo che cita. Povera Italia
Certo che farsi prendere per c…o..da chi scrive menzogne e’ dura rispondere a tali affermazioni sulle accuse di essere di destra o conservatore cattolico …certo che le menzogne sono ben pagate per far girarle in rete. forse a qualcuno sfugge per ideologia o per convenienza economica ma gli innominabili cosi possiamo chiamarli ormai starebbero tentando di “rielaborare” l’umanità a proprio piacimento, anche grazie la creazione dell’“uomo senza identità” che sarebbe fabbricato dall’ideologia gender che guarda caso dicono che non esistono ma in realta’ L’ideologia di genere esiste e ha la sua storia: l’espressione è stata coniata da John Money, padre… Leggi il resto »
e un progetto contro la violenza delle donne ….
Diffusione ideologia gender nelle scuole MATERNE: la ministra Giannini “non ne sa nulla”.
https://youtu.be/p-3FH5qsXwE