SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo il danneggiamento del putto della fontana di Piazza Matteotti e i graffiti in Via Laberinto, è la volta del molo sud.
E’ stata infatti asportata da ignoti la barchetta rossa che compariva sulla scultura di Pietro De Scisciolo, realizzata nell’ultima edizione di Scultura Viva, svoltasi nemmeno venti giorni fa.
“Non ho parole”, commenta sconsolato Piernicola Cocchiaro. “Gli imbecilli hanno colpito ancora facendo la solita bravata e mettendo in evidenza la loro grande capacità, qualità e il loro amore per l’arte e per la propria città”.
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Il problema è che San Benedetto non si apprezza il bello. La passeggiata sul molo dovrebbe essere valorizzata come una delle attrazioni della città… Invece è abbandonata a se stessa
Io lo dico da quasi venti anni.
Non c’è in città o sulla SS 16 un cartello che ne indichi la presenza, Scultura Viva compresa.
Purtroppo, questa e’ una grande verita’.
Torno a scrivere un commento circa “scultura viva”. San Benedetto ha un’attrazione INCREDIBILE, un’attrazione poco conosciuta ma apprezzata moltissimo da coloro che la frequentano. 1) Possibile che a distanza di anni, e dico ANNI, non siano stati montati dei faretti per illuminare le opere di notte? Renderebbero il tutto ancor più’ suggestivo 2) E’ stata fatta una catalogazione delle opere? A me era sembrato inoltre che non fossero state applicate tutte le targhette di riconoscimento delle sculture, con titolo e artista. 3) Le ringhiere, fatevi un giro al molo sud e vedrete lo stato pietoso in cui versano. Vorrei tanto… Leggi il resto »
La pensiamo allo stesso modo. Consulti gli archivi di Riviera Oggi. Vi si ritroverà. Grazie.
E’ vero direttore, lei dice queste cose da tanti anni e io da tanti anni spero che chi di dovere si renda conto del fatto che il MAM, Museo d’Arte sul Mare di San Benedetto, con le sue 141 sculture e i suoi 18 murali, firmati dai più famosi street-artist mondiali, è una cosa unica al mondo ed un patrimonio che solo San Benedetto ha. Purtroppo però a tutt’oggi questa consapevolezza sembra essere ancora latente e suppongo che lo sarà per ancora diverso tempo. Le altre città del circondario come Ascoli, invece lo hanno capito da un pezzo e diverse… Leggi il resto »
Chi di dovere chi?
Coloro che hanno il dovere di valorizzare e soprattutto promuovere i tanti “tesori nascosti” della città.
A dire il vero, giusto per onor di cronaca, “Scultura Viva” e’ nata durante la prima amministrazione Perazzoli e mi fu chiesto di progettarla e coordinarla dall’allora assessore al Turismo Ivano Pennesi.
Durante la giunta Martinelli fu ridotto quasi della meta’ il budget destinato ad essa e nel 2006, la manifestazione non si tenne per mancanza di finanziamento,