SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Affissi nella notte tra il 7 e l’8 ottobre, sulle transenne che sbarrano il tanto discusso incrocio di via Asiago, due striscioni, uno per lato, molto espliciti nel contenuto: “Rotonda subito!”. A comunicarlo in una nota ufficiale, che riportiamo, è la sezione sambenedettese di CasaPound Italia.

“A un mese dalla chiusura dell’incrocio – spiega il movimento – l’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto non è ancora stata capace di dare una risposta definitiva alla questione.
Quella che doveva essere una sperimentazione, di fatto, si è trasformata in una vera e propria soluzione definitiva, che in un mese non ha portato altro che altre problematiche alla viabilità, resa più pericolosa dall’inversione di marcia che vengono fatte usufruendo del passaggio pedonale, ingenti perdite economiche ai commercianti della zona e difficoltà per i residenti”.

“I cittadini del quartiere – denuncia CasaPound – sono stati presi letteralmente in giro dall’assessore alla viabilità Luca Spadoni, il quale, nei primi colloqui con le parti rappresentative, aveva assicurato una soluzione a breve, affermando che erano sotto studio soluzioni progettuali. C’è da ricordare, poi, che la chiusura dell’incrocio è avvenuta dal giorno alla notte, senza nessuna consultazione con il Comitato di Quartiere. Il totale menefreghismo del sindaco Giovanni Gaspari sulla vicenda, invece, la dice gran lunga sull’interesse che il primo cittadino ha nei confronti della città che dovrebbe amministrare”.

“Come CasaPound San Benedetto del Tronto – conclude la nota – ci schieriamo apertamente dalla parte dei cittadini e dei commercianti chiedendo l’immediata riapertura dell’incrocio, proponendo, in concerto alla richiesta avanzata da molti residenti, come soluzione alla problematica della sicurezza una rotatoria, che, per sua natura, assicura una riduzione della velocità e un miglior smistamento del traffico.
Qualora le istanze dei cittadini dovessero essere ignorate dalla giunta Gaspari siamo pronti a dar battaglia con tutti i mezzi a nostra disposizione”.