
Samb. Più leggo i comunicata stampa di Noi Samb più mi metto le mani sui capelli. Ecco l’ultimo:
“Noi Samb entra a far parte della Sambenedettese Calcio. L’Associazione NoiSamb utilizzerà i proventi della campagna associativa per acquisire quote della Sambenedettese Calcio, recentemente trasformata in srl dal Presidente Gianni Moneti. E’ quanto deciso nel corso dell’Assemblea che si è svolta venerdì sera presso l’Auditorium di San Benedetto in seguito ad un dibattito portato avanti dai membri del Direttivo e i tanti associati intervenuti.
Il voto all’unanimità ha decretato che l’Associazione dovrà impegnarsi per l’acquisizione di quote societarie da quantificare nel minor tempo possibile e in base al budget che le varie parti in causa decideranno di impegnare. Ha partecipato all’Assemblea lo stesso Presidente rossoblù Gianni Moneti, che ha fatto il punto sulle trattative in corso riguardo l’assetto societario, e ha risposto a numerose domande degli associati presente riguardo il futuro della Sambenedettese. Il budget che NoiSamb potrà impegnare per l’ingresso in società sarà ovviamente direttamente proporzionale alle quote raccolte nel corso della campagna associativa, ed è per questo motivo che il Direttivo invita tutti i tifosi a sostenere la causa“
Parto dalla fine: ” Il budget che NoiSamb potrà impegnare per l’ingresso in società sarà ovviamente direttamente proporzionale alle quote raccolte nel corso della campagna associativa, ed è per questo motivo che il Direttivo invita tutti i tifosi a sostenere la causa”, vi giuro che, leggendo, immaginavo che la frase si concludesse così: ‘direttamente proporzionale alle quote gratuite e al budget versato da chi sarà in possesso delle quote non acquistate da Noi Samb”.
Perché le quote sono gratuite e andrebbero stabilite prima. Esempio: se Noi Samb raccoglie 100 mila euro e la sua quota è 10%, Moneti & C. devono immediatamente versare 900 mila euro. Budget di un milione di euro. Se invece le quote variassero in funzione a quanto raccoglie Noi Samb, spetterebbe a Moneti & C. stabilire la percentuale di quote gratuite cedibili che, ci metto le mani sul fuoco, sarebbero di 49% delle quote totali. In ogni caso e qualsiasi sia la somma che raccoglierà Noi Samb.
Il discorso sembra contorto ma non lo é. Insomma, chi ha e vuole avere la maggioranza, dovrebbe dire: «Io resto a San Benedetto perché mi piace e voglio allestire una squadra competitiva (750 mila euro) o no (200 mila euro). Somme equivalenti al 100% del budget e delle quote azionarie ma non ho disponibili in questo momento (in caso di progetto ambizioso) più di 351 mila euro, c’è chi può versare (Noi Samb) i restanti 349 mila euro?»
Ragionamento logico al quale le associazioni di tifosi dovrebbero finalizzare la loro raccolta e nominare loro dirigenti societari. Sempre dopo che chi possiede il 51% ha versato davanti ad un notaio che dovrà custodirla prima dell’accordo e dell’acquisizione delle quote. Discorso che finora ho sentito fare da una sola persona. I numeri chiaramente sono variabili ma basta conoscere le più semplici nozioni di aritmetica per adeguarle al mio ragionamento.
Dire, invece, che le varie parti devono decidere il budget da impegnare è già un passo falso. Il budget non può assolutamente essere generato da chi è in minoranza bensì da chi comanda e, in base allo stesso, definire le proprie intenzioni. So che lunedì due bravi commercialisti si riuniranno per stabilire le modalità ma credo che il loro pensiero non potrà divergere molto dal mio che commercialista non sono. Uno di loro è anche il nostro.
Detto questo mi piace mettere a conoscenza, a chi interessa naturalmente e con tutte le motivazioni del caso, quello che farei io al posto di Guido Barra e soci:
1-considerati tutti gli annunci e i messaggi d’amore rivolti da Moneti & C. ma anche da molti altri alla Samb e a noi sambenedettesi
2- considerato che la Samb vale niente se non per il titolo storico ma questo solo in caso di cessione dello stesso
3-considerato che mi sembra più che assodato che con il solo Moneti, non retrocedere sarebbe un’impresa
4-considerato che intorno alla Samb si sta formando una dirigenza vera che punta ad eguagliare i loro predecessori, anni 50-60-70-80
5-considerato che a me non va che i lavoro di questi volenterosi, che io apprezzo tantissimo, finisca in fumo (sarebbe la fine)
6-considerato che adesso o mai più
Moneti o chi per lui (se il loro amore è vero e la loro volontà, espressa più volte, reale) devono cedere gratuitamente il 50% ad un gruppo di dirigenti sambenedettesi supportati annualmente dalle associazioni finora esistenti (Noi Samb e Tps). Soltanto dopo questo passo tutto cambierebbe e la città potrebbe cominciare a ragionare in funzione di un roseo futuro mettendo da parte le bugie (ne sono state dette moltissime negli ultimi due mesi. Da altri. Da noi nessuna fino a prova contraria). Se Moneti non accetta, gatta ci cova.
Chiaro che il ruolo di presidente gli sarebbe assicurato per i prossimi 5 anni. E non a voce ma come condizione ‘sine qua non’ dell’accordo, certificato davanti ad un notaio. Dimenticavo: andrebbero nominati due amministratori delegati, con firma congiunta, uno da Moneti, uno da Noi Samb. Se crescerà o si unirà a Noi Samb, anche da Tps che ho l’onore di presiedere. Sarà determinate anche coagulare tutto il territorio intorno alla società rossoblu. Pare il progetto sia già buon punto.
PS La Srl registrata recentemente (il nome non si conosce) non è la Samb. O meglio non lo è ancora. Potrebbe essere un fattore insignificante ma anche no.
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Be si , a questo punto la società credo non valga nulla . L’offerta dei Milone dei famosi € 100.000 è stata archiviata ? Se Moneti non è riuscito a trovare soluzioni , potrebbe essere una scappatoia considerati i contatti che da sempre ci sono con Noi Samb.
Enrico se ieri sera fossi intervenuto alla riunione avresti sentito che Milone si è tirato indietro da solo e da tempo per motivi interni all’Assicurazione. Smettiamola di pensare a questi aiuti da provvidenziali benefattori. Anche Deodati voleva in cambio i lavori per la discarica di Relluce, ma è stato preceduto da un’altra società di calcio. Indovina quale? (questo, secondo me, spiegherebbe anche certe parole di Gaspari che scatenarono polemiche con un altro sindaco). Dobbiamo entrare noi con qualsiasi quota renda le potenzialità di Moneti idonee ad un budget sostenibile. Che ieri sera ha detto essere anche la sua intenzione. Le… Leggi il resto »
Saro’ dentro con la mia quota !! Non conosco le richieste di Deodati perchè sono un semplice tifoso , ma gli appalti si sono sempre dati , non si scopre l’acqua calda . Bisogna sempre pesarli con il ritorno alla città , che quando si parla di Samb lo ritengo enorme a prescindere . I Benefattori, se reali benvengano , anche se piu’ che di benefattori avremmo bisogno di gente “solida”.
Per me è l’unico e sarebbe un segno d’amore verso la nostra città da parte di Moneti. Andrebbero bene anche cifre inferiori: 150 mila cadauno:
Credo che così tutta la città sarebbe con le due parti che si controllerebbero vicendevolmente. E se inizia la risalita, Moneti potremmo adottarlo come cittadino sambenedettese onorario.
Se non si farà nulla evidentemente ci sono lati oscuri che mi fanno tornare in mente il caso Longo.
Quello che non si capisce è: perché Moneti è andato in difficoltà per finire lo scorso campionato se ha davvero 250mila euro cash da investire sul prossimo?
L’importante è che si arrivi a una coabitazione ben fatta e reciproci controlli…
Appunto!
Si muoverebbero, Non solo uno.
Fosse che fosse la volta buona. Più che buona trasparente.
http://www.umbriaingol.it/2014/07/05/-bomba–sul-foligno-damaschi-va-alla-sambenedettese-002180/#.U7xO116RrwI
Questo l’articolo
Oggi siamo il 9 luglio. Se non sbaglio l’articolo era del 5 luglio. Comunque anche lì leggo un “o le istituzioni, gli imprenditori locali aiutano o salta tutto”. Mi sembra di capire che i contributi istituzionali o di imprenditori del posto non siano più un contributo per fare meglio ma fondamentali per sopravvivere rispetto alle possibilità di investimenti economici da parte di chi ha in mano la società. Storie già viste e finite male.
A me pare un’incongruenza.
Bravo. Lo capiranno?
Sono stato spesso pessimista, ma questa volta mi sembra diverso, pare che si respiri un’aria nuova, e c’è la possibilità di dare veramente la svolta che tutti auspichiamo, un vero azionariato popolare della Samb! Trovo anche buoni riscontri sui concetti che stò proponendo da tempo. Alcuni esempi: i quesiti di qualche giorno fa sono stati usati pari pari da NoiSamb per fare quel questionario che decideva l’ingresso in società, un quasi “oppositore” come Gianburrasca ora parla come una mia fotocopia di acquisire la maggioranza della Samb e di esprimere l’orgoglio da vera razza marinara, Albertini e Avvocato59 condividono i rilievi… Leggi il resto »
Ho appena inviato a tutti i giornali, in qualità di presidente Tps, un comunicato stampa su quelle che sono le intenzioni dell’associazione.
Per correttezza noi lo pubblicheremo domani mattina.
Non ho tempo di leggerti con attenzione ma credo che ricalchi le tue idee.
Intanto Moneti ha iscritto la squadra come promesso?
noi samb ostacolo….o tirate fuori i soldi o lasciate stare la samb….
L’importante è, però, sapere dove la devono lasciare…
Fino al 90% sì.
Risponderò con una comunicazione stampa nella veste di presidente di Tps su sollecitazione di alcuni iscritti.
Del tuo commento obietto solo che: il ‘nulla di fatto’ non me lo sono inventato e tu sai perché. Nulla infatti è stato deciso se non quello di rivedervi martedì prossimo. Non sarà nulla di fatto quando ci saranno accordi ratificati, non rinvii di decisioni.
Avvocato, avvocato!
Sicuramente su questa srl nata da pochi giorni bisognera guardarci dentro. Il notaio è del posto e questo gia è qualcosa ma un commercialista dovrà presto dargli un occhiata.
avvocato59 è dal 1985 che allo stadio si spendono soldi pubblici per metterlo a norma, nel frattempo per 20/24 giornate di calcio in quel luogo,in quell’immenso spazio c’è il deserto.. E’ GIUSTO????? non credo.
non c’è il deserto , c’è un immenso parcheggio per gli zingari.
Mezza risposta ma non da loro
Se per lei partecipare attivamente al destino della squadra per salvarla vuol dire “buttare i soldi”, sono felice di aver buttato le mie 100 euro, lei continui pure a tenerle nel portafoglio, nessuno le chiederà conto, ma la smetta di intromettersi nelle decisioni altrui.