
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Speculazioni politiche”. Lo dice Casa Pound, commentando le reazioni scaturite dall’episodio di violenza accaduto venerdì sera a San Benedetto.
“Casa Pound Italia è una associazione di promozione sociale regolarmente registrata – dichiara il responsabile regionale del movimento, Giorgio Ferretti – che agisce alla luce del sole, senza fini oscuri. Ha da sempre chiarito quale sia la propria matrice politica e i propri riferimenti. Nessun gruppo consiliare, sindaco o altra entità politica può dare patenti di legittimità senza averne diritto. La Corte di Appello di Ancona ha accettato la candidatura di CasaPound Italia alle recenti elezioni politiche. Inutile discuterne o chiamare in causa a sproposito la Costituzione, che non dice mai che l’Italia è fondata sull’antifascismo, ma piuttosto sul lavoro. Probabilmente i signori in questione non l’hanno mai letta”.
Nel mirino finisce il centrosinistra, reo di aver stilato un comunicato congiunto dove si condannava l’episodio. Un atteggiamento considerato strumentale: “Le stesse persone coinvolte si dicono estranee alla politica, come leggo dai giornali. Perchè connotare politicamente un alterco estraneo al contesto allora? Per convenienza? Ad oggi, tra l’altro, non risultano denunce ai nostri iscritti, che posso garantire personalmente, mai si sognerebbero di aggredire gratuitamente donne con bottiglie e spranghe. Chi è disposto a ritagliarsi il suo spazio sul giornale non è stato capace di dire una parola quando i nomi e cognomi dei militanti di CasaPound Italia sono finiti, e continuano a finire, su tutti i muri cittadini con le minacce di morte. Non sono stati capaci di dire una parola quando è stata organizzata una manifestazione, poco riuscita, per la chiusura della nostra associazione, regolarmente costituita come già precisato. Quel giorno la democrazia, con cui questi signori si riempiono la bocca, probabilmente era in ferie”.
Conclude Ferretti: “I nostri ragazzi e i nostri responsabili godono della fiducia del movimento e le nostre ragazze sono la miglior risposta alle assurde accuse di misoginia. Risponderemo con le nostre attività alle diffamazioni di chi non ha argomenti. Diffidiamo pertanto tutti i media dall’accostare CasaPound Italia agli eventi, non confermati, della notte tra 8 e 9 febbraio”.
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Per esempio, perché chi “presumibilmente” avrebbe aggredito cammina sovente di sabato sera per le vie di san benedetto del tronto sostenendo a gran voce “questo è il fascismo! questo è il rispetto e l’onore!”. E non intavola un democratico dibattito se qualcuno esprime parere contrario.
O perché per i militanti del vostro partito “vita est militia” come si legge nelle pagine facebook. ergo, ciò che si fa nella vita è comunque militanza.
un conto è fare i comunicati, un conto è vivere la situazione poco piacevole in città.
venga a farsi un giro, signor ferretti, e capirà.
CasaPound invita costantemente esponenti di sinistra (disposti al dialogo) nella propria sede e organizza dibattiti.
Addirittura a CasaPound hanno parlato Morucci delle BR e Paola Concia.
I giri a San Benedetto me li faccio costantemente senza problemi.
Si sta montando un caso sul nulla
Addirittura a Trento (dove nei mesi scorsi era stato aperto un nuovo centro di Casapound, subito demonizzato dai centri sociali e dalla stampa), gli abitanti si dicono colpiti in positivo dalla tranquillità e dal contenuto delle conferenze, e dicono di aver paura invece degli anarchici. Non voto Casapound, ma onestamente trovo ridicolo il comunicato dei partiti di sinistra sambenedettesi a riguardo dell’accaduto.