RIPATRANSONE – La popolazione ripana sceglierebbe spesso l’anonimato per manifestare il proprio malcontento. Lo hanno dichiarato a viva voce Barbara Bassetti e Pino De Renzis che riportano un fatto che pubblichiamo interamente:

“Proprio nella mattinata del 28 agosto, un foglio attaccato ad un cartello denuncia con rabbia la stanchezza e lo sfinimento di chi transita in contrada Montebove ovest, strada per cui le richieste di intervento sono diventate ormai un’abitudine da parte dei consiglieri di minoranza a cui però non sono seguiti gli interventi richiesti.

Si tratta di una strada di campagna, ma molto transitata in quanto di collegamento tra la Valtesino e la Valmenocchia, che è soggetta in alcuni punti a frane che causano lo sgretolamento dell’asfalto e obbliga chi la percorre,in un tratto in particolare, al cambio di corsia,rendendola ancora più pericolosa di quanto non lo sia già.
Sentito il Vicesindaco che ci ha assicurato che sta procedendo alla risoluzione del problema, ci sembrava opportuno e corretto farci portavoce dello scontento di chi attraverso l’anonimato vuole comunque far sentire la propria opinione senza mezzi termini e con la schiettezza di chi è stanco delle promesse.
Cosa che si ripete da tempo, dato che circa due mesi fa tutti i componenti del Consiglio Comunale hanno ricevuto una lettera anonima in cui si denunciavano altre situazioni di interesse pubblico: dal mattatoio che era ,allora, in procinto di aprire per poi rimanere, a tutt’oggi, inutilizzato di nuovo; alla gru posta in piazza Donna Bianca che sembra sia il nuovo monumento cittadino; alla richiesta di informazioni sulla messa in funzione di una stalla privata costruita in Valtesino in sostituzione di una vicina al centro storico.
Con l’occasione si ricorda anche l’interessamento di altri cittadini che hanno denunciato di recente lo stato di abbandono di piazza Damiani,di cui l’opposizione ripana si era occupata quasi un anno fa”.