SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dare voce ai Popoli Indigeni, rispetto, dignità e difendere le loro tradizioni. Sono questi gli obiettivi primari dell’iniziativa “Fratelli silenziosi: per dare voce ai Popoli Indigeni”.  Questo progetto, presentato giovedì nella sala consiliare del comune, è coordinato dai Lions Club di San Benedetto del Tronto (Host e Trentum) con il fine di utilizzare la stampa come strumento per sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica.

Preziosa è la collaborazione di Raffaella Milandri, scrittrice, antropologa e nota attivista per i diritti umani dei popoli indigeni. Grazie alla sua testimonianza diretta e solitaria nei suoi viaggi in Asia, Africa, Oceania e nelle Americhe, si è denunciato che la civiltà occidentale stia spazzando in maniera violenta le culture dei popoli, sfruttando in maniera disumana gli stessi abitanti per speculare avidamente le risorse naturali, mettendo a serio rischio di estinzione varie tribù. I popoli indigeni lottano affannosamente per non scomparire ma ciò non è semplice, i media li ignorano e la loro voce rimane inascoltata.

Domenica 7 aprile alle ore 17, nella sala Smeraldo dell’Hotel Calabresi, ci sarà un convegno organizzato dalle associazioni Lions dove si discuteranno dei soprusi e delle ingiuste che queste popolazioni subiscono continuamente e sarà sottoscritta una petizione per sollecitare la creazione di una Giornata Mondiale dei Popoli Indigeni, importante strumento di sensibilizzazione per la tutela dei diritti umani. Andrà a sostituire la già presente Giornata Internazionale, creata per due decenni e celebrata il 9 agosto, per far modo che diventi permanente e universale. La cultura, gli usi e le tradizioni, la religione, la lingua di questi popoli devono essere considerati Patrimonio dell’Umanità. Questa petizione sarà poi spedita all’Assemblea Generale dell’Onu, al Papa e al futuro Presidente della Repubblica Italiana per dare una giusta e ampia visibilità globale.