SAN BENEDETTO DEL TRONTO – San Benedetto del Tronto batte Macerata 5 a 1. Tale è la differenza tra i rappresentanti istituzionali dei rispettivi Comuni volati in Russia alla Fiera di Mosca. Il solo sindaco Romano Carancini a fronte di una comitiva sambenedettese formata dal parigrado Giovanni Gaspari, dal segretario del primo cittadino Guido Renzi, dall’assessore Margherita Sorge, dal presidente del Consiglio Comunale Marco Calvaresi e da Mauro Alfonsi dell’Ufficio Turismo. Carancini è in realtà accompagnato nella città moscovita da una nutrita compagine che fa però riferimento allo Sferisterio e che pertanto non rientra nelle spese dell’amministrazione.

Le maggiori polemiche si sono incentrate negli ultimi giorni sull’entità della spesa di Gaspari&Co, relativa a vitto e alloggio. I cinque pernottano all’Hotel Metropol, albergo a cinque stelle al centro di Mosca. Quattro notti, dal 17 al 21 marzo, nella struttura che lunedì sera ha ospitato il workshop con 300 operatori turistici ed 80 giornalisti. “Un prezzo di favore, frutto di una convenzione per via dell’appuntamento in questione”, comunicano da Viale De Gasperi.

Le due camere doppie sono costate 1044 euro ciascuna, 261 euro a notte (quindi circa 130 a persona), mentre per la singola – destinata alla Sorge – sono stati versati 932 euro, 233 a notte. Numeri imparagonabili a quelli del “povero” Carancini, ospite del Maxima Zayra (3 stelle), ad almeno cinquanta minuti dalla Capitale. Per lui appena due notti, a 96,5 euro l’una.

Sorprende positivamente infine la scelta alternativa dell’AssoAlbergatori. Il presidente Gaetano Sorge ha preferito rimanere in Italia, inviando in Russia due collaboratrici madrelingua dell’associazione. Queste sono state ospitate in un convento di suore. “La camera doppia l’abbiamo pagata non più di 80 euro. Si trovano a quattro fermate di metropolitana da Mosca. Il rientro è imposto per le 21, per farle presenziare alle cene di gala abbiamo dovuto trattare”.