ANCONA – Turismo marchigiano in controtendenza rispetto al dato nazionale. Sono stati presentati, dal presidente della Regione Marche, i flussi turistici regionali da gennaio ad agosto 2012. Se in Italia infatti i dati per lo stesso periodo parlano di un decremento degli arrivi del 5,6% e delle presenze del 6,9%, nelle Marche il risultato è leggermente positivo: gli arrivi segnano un incremento dello 0,84%, le presenze dello 0,61%. Merito, molto, dell’incremento degli stranieri (+ 0,61% arrivi, +1,09% presenze, oltre 2 milioni). Complessivamente nei primi 8 mesi dell’anno gli arrivi sono stati 2.040.337 (di gran lunga superiori alla popolazione) e le presenze 14.271.332.
Tutte e cinque le province fanno registrare un incremento, pur contenuto, sia di arrivi che di presenze, e quella di Ascoli registra il risultato migliore in termini di arrivi: 334.965, con incremento dell’1,64% rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre le presenze (2.505.226) sono aumentate dello 0,74%. Dato aggregato fra tutti i Comuni e tutte le strutture, che dunque dovrà essere letto nel dettaglio, perché le prime informazioni, almeno per San Benedetto, parlano di un grande calo del settore alberghiero, parzialmente compensato dagli appartamenti. Speriamo di dar presto le informazioni per le quali la nostra redazione ha chiesto di avere visione – agli organi ufficiali – già da alcune settimane.
Per le altre province, arrivi e presenze sono aumentati con percentuali comprese tra 0 e l’1%.
A causa del frazionamento con Fermo, la provincia picena non ha più il primato assoluto a livello turistico, che spetta ad Ancona, che da sola copre il 25,70% del totale regionale. Ascoli è al 19,06%, Fermo al 15,94%.
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Se questi sono i dati e il messaggio che passa è che in fin dei conti non è andata poi così male nelle Marche, a tal punto da rilevare un piccolo aumento degli arrivi e delle presenze su base annua, ma si tratta pur sempre di un segno positivo soprattutto nella provincia di Ascoli Piceno, come “diamine” abbiamo fatto a sbagliare le previsioni di incasso della tassa di soggiorno di quasi il 40%?
E, spiegalo tu Riego, visto che poni la domanda anche a te stesso in quanto scrivi: “come, ….. , abbiamo faffo a sbagliare”.
(Felice Di Maro)
Tiro ad indovinare a casaccio: l’extraalberghiero ha sopperito alle perdite dell’alberghiero…. ma ho tirato ad indovinare….
O noi non ci vediamo più e ci occorre una visita oculista da un primario con le palle, o qui i dati sono fasulli! Non si scappa!
completamente d’accordo…le presenze a sbt sono calate e di parecchio pure e lo si e’ constatato a occhio nudo soprattutto a giugno e luglio.
Forse saranno anche aumentati perche’ coloro che un tempo non registravano i turisti che prendevano in affitto gli appartamenti (e ne erano davvero tanti) hanno avuto paura di sanzioni amministrative.
Concordo con quanto detto, in particolare sull’effetto emersione degli appartamenti privati. Comunque il calo a occhio nudo c’è stato, altrochè. Aspettiamo di vedere i dati per città e mese e speriamo di non sentirci dire ancora una volta dai nostri politici che tutto va bene!
Extralberghiero ottiene un tasso di occupazione del 120%.
Con circa 1500 posti letto raggiunge in 90gg più di 150.000 presenze.
Lo avevo previsto qualche tempo fa su un commento!
Complimenti