SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Annunci rimasti tali, dato che di concreto finora c’è assai poco. Se non nulla. A proposito dell’allarme writers, il 12 marzo scorso la Multiservizi assicurava: “Con l’assessore Eldo Fanini siamo rimasti d’accordo che per Pasqua tutto sarà ripulito. I nostri uomini si sono per forza di cose dovuti fermare a causa del maltempo, in quanto le squadre hanno dovuto provvedere ad altri problemi più urgenti. Il nostro personale è purtroppo limitato”. Quasi trenta giorni dopo, alla vigilia delle festività, la situazione in giro per San Benedetto risulta invece identica alle origini, nonostante le ripetute garanzie. Nel mezzo nessuna emergenza meteorologica, nessuna nevicata. Solo tanto sole.

La proposta era stata lanciata in pompa magna il 7 novembre 2011, con tanto di conferenza stampa. Il Comune si impegnava ad eliminare i segni lasciati dai graffitari, calcolando una superficie interessata pari a 1772 metri quadrati complessivi. Di questi, ben 853 si estendevano lungo il centro cittadino, tra le balaustre di Piazza Giorgini, Viale Buozzi, Viale Secondo Moretti, Via delle Tamerici e Largo Trieste.

La partenza aveva lasciato ben sperare. Poi però la cruda realtà. Fatta eccezione di qualche breve tratto del lungomare (zona albula, versante ovest), ripulito nei primi giorni dell’iniziativa, e del Pontino Lungo, sbiancato per ben due volte nell’arco di poche settimane (ma purtroppo tornato allo stato originario), la situazione non s’è mai sbloccata.

Idem per quel che riguarda la pineta Olindo Pasqualetti, invasa dagli sfregi dei vandali: “Qualche consigliere comunale – spiegavano sempre dalla Multiservizi – ci ha segnalato dei punti”. Inutile ribadire che, pure qui, le parole non sono state seguite dai fatti.

EMERGENZA MAI APPRODATA IN CONSIGLIO A stupire è infine un’altra promessa non mantenuta dall’assessore al Decoro Urbano, Eldo Fanini: “Porteremo in Consiglio Comunale alcune idee di contrasto al fenomeno”, affermava ad inizio anno. L’assise le sta ancora aspettando.