CUPRA MARITTIMA – Il segretario regionale del Pd Palmiro Ucchielli, insieme al consigliere Regionale Paolo Perazzoli ed al consigliere provinciale Emidio Mandozzi ha incontrato, mercoledì 19 maggio, i rappresentanti dell’Archeoclub e l’amministrazione Comunale di Cupra, presso la sala consiliare del Comune di Cupra Marittima.

Ha introdotto il sindaco Domenico D’Annibali: «L’Archeoclub è riuscito a valorizzare l’importanza di tutto nostro territorio e della nostra storia, per questo è necessario sostenerlo e proseguire a tutelare la cultura».

Vermiglio Ricci, presidente dell’Archeoclub di Cupra, ha poi ripercorso la vita dell’associazione illustrando alcune delle principali attività svolte, sottolineando che «le risorse dell’archeologia sarebbero anche risorse occupazionali se si riuscisse davvero a lavorare in sinergia tutti insieme. Il Parco Archeologico ad esempio, ha tutte le potenzialità per diventare un’attrattiva del turismo culturale di risonanza nazionale e non solo. Tra le priorità però c’è anche quella di tutelare le risorse esistenti per poi passare alla valorizzazione e all’incentivo di scambi internazionali, aprendonci anche alle Università. Speriamo dunque di poter crescere sempre di più».

Successivamente è stato proiettato il video di Giovanni Ciarrocchi sulla ricostruzione del porto di Cupra Marittima, sul Ninfeo e sul confronto tra il tempio della Dea Cupra ed il tempio di Venere a Roma.

«Mi complimento con l’Archeoclub – ha dichiarato Ucchielli – per l’attività svolta con evidente passione. Il mio scopo è appunto quello di conoscere meglio realtà come questa che si impegnano per il territorio. È una delle ricchezze di cui le Marche dispongono, si tratta di una risorsa straordinaria e per questo la Regione si impegnerà per attirare investimenti nazionali ed internazionali. I beni culturali non hanno colore politico e devono andare a beneficio di tutta la comunità».

Ha commentato Perazzoli: «Conoscevo già l’attività dell’Archeoclub di Cupra Marittima, è indubbiamente una delle realtà da valorizzare attraverso una progettualità che unifichi Cupra e Truentum perchè le attrattive del nostro territorio non sono solo le palme, ma i secoli di storia su cui affonda le radici».