SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Messa in sicurezza dell’Albula, propedeutica alla riqualificazione: dal Comune parlano di un decisivo passo avanti compiuto giovedì con la conferenza dei servizi a cui hanno partecipato tutti gli enti coinvolti nella complessa procedura.
Non essendo giunte osservazioni nella fase precedente, quella dell’avvio della procedura di approvazione del progetto, con il parcellare di esproprio e la variante urbanistica, sia la Provincia sia i Comuni hanno dato parere favorevole per avviare la procedura della variante urbanistica stessa con lo strumento dell’accordo di programma per apporre il vincolo preordinato all’esproprio delle aree. L’acquisizione al patrimonio pubblico dei terreni è infatti condizione necessaria per la realizzazione delle opere pubbliche sul torrente, nel tratto a monte.
Inoltre sono stati recepiti i pareri degli enti intervenuti, tutti favorevoli: sono state soltanto indicate delle prescrizioni per migliorare il progetto, tutte comunque agevolmente superabili in fase di redazione del progetto esecutivo.
Il progetto, lo ricordiamo, prevede la messa in sicurezza del tratto extraurbano del torrente tramite la realizzazione di una serie di casse di laminazione delle piene (cioè opere idrauliche costruite in prossimità del corso d’acqua che hanno lo scopo di ridurne le portate di piena) insieme ad altri interventi di ripristino delle sezioni di deflusso. Sono previste 2 zone di laminazione delle piene di capacità variabili tra 45.000 e 90.000 metri cubi, l’adeguamento di ponti ed attraversamenti in alveo esistenti, la riprofilatura di alcune zone per favorire il deflusso delle acque.
Ora il verbale di seduta e lo schema di accordo di programma approvati giovedì saranno pubblicati per 60 giorni. Al termine ci sarà una conferenza di chiusura in cui si approveranno sia il progetto definitivo esaminato giovedì sia la relativa variante urbanistica dichiarando la pubblica utilità dell’opera. Nei successivi 30 giorni i Consigli comunali dei quattro Comuni interessati ratificheranno l’accordo e a quel punto si potrà redigere il progetto esecutivo e quindi dare via all’appalto.
«Visto che si sta rispettando il cronoprogramma che ci si era dati – ha detto il vicesindaco Di Francesco al termine della seduta – appare confermato l’obiettivo di arrivare all’appalto delle opere entro la fine dell’anno».
Alla seduta presieduta dal vicesindaco Di Francesco hanno partecipato i rappresentanti di Provincia (con il presidente Celani e i suoi tecnici), Autorità di Bacino Regionale, dei quattro Comuni attraversati dall’Albula (oltre a San Benedetto, Acquaviva Picena, Grottammare, Ripatransone), la Ciip. C’erano anche i tecnici incaricati della progettazione dell’intervento, Gesualdo Bavecchi (che ha illustrato con l’aiuto di slides il progetto) e il geologo dott.ssa Cinzia Marucci che con Stefano Taffoni ha curato la relazione geologica.
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