SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Passaggio in Riviera anche per Claudio Fava, deputato europeo uscente in forza al Pse, già eletto due volte nelle file dei Ds, poi passato a Sinistra Democratica e ora candidato con “Sinistra e libertà”. Il politico e giornalista siciliano ha incontrato gli elettori nel tardo pomeriggio di giovedì 28 in viale Secondo Moretti.

Interpellato sul tema della possibile centrale nucleare a San Benedetto, Fava ha precisato che «l’Unione Europea può fissare soglie e limiti, ma non può indicare agli Stati membri se e dove costruire impianti nucleari. Nel decidere di fare grandi opere, però, serve sempre il coinvolgimento della popolazione, tramite referendum, studi di fattibilità, valutazioni di impatto ambientale e così via. L’energia nucleare, secondo noi, non è sicura e non è sostenibile né dal punto di vista economico né da quello ambientale, preferiamo investire sulle energie rinnovabili. Purtroppo l’opposizione parlamentare è troppo timida nel contrastare il nucleare: così facendo il governo piazzerà le centrali dove vuole».

Per Fava Pd e Idv «non stanno facendo vera opposizione a questo governo: invece di fare proposte chiedono il voto utile, ma il vero voto utile è un voto non forzato, un voto che rispecchi le idee degli elettori. “Sinistra e libertà” non è un cartello elettorale ma un progetto che unisce varie forze e movimenti di sinistra e che diventerà presto un partito. La parola Sinistra riunisce tutte le nostre anime, socialista, laica, riformista e ambientalista, mentre Libertà è una parola di sinistra, non è l’arbitrio e l’impunità che intende Berlusconi».

È intervenuto anche il sambenedettese Giovanni Cimini, unico candidato dei Verdi nella lista Sinistra e libertà per la circoscrizione Centro, che ha confermato l’impegno per chiedere di investire di più a livello europeo nelle energie rinnovabili e promuovere la ricerca scientifica in questo campo.

Sono stati presentati infine i candidati al consiglio provinciale della lista “Sinistra per Rossi”, che appoggia appunto Massimo Rossi come candidato presidente. Rossi, intervenuto al dibattito, ha ricordato «il contributo che l’Europa può dare nel sostenere le iniziative di “nuova economia” che la Provincia di Ascoli ha promosso, come fotovoltaico, agricoltura biologica, filiera corta».