SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ospedali Riuniti Marche Sud, pubblichiamo un intervento da parte del dottor Carmine Ruta, Direttore del Servizio Salute della Regione Marche.

In questo articolo, rivieraoggi.it rendeva conto della conferenza di Colli del Tronto fra i vertici dirigenziali e medici della sanità pubblica picena. In quella occasione, il dirigente della zona 13 (Ascoli) Zuccatelli aveva ribadito il pensiero che la creazione dell’azienda sanitaria unica nel Piceno sia funzionale, presto o tardi, alla creazione di un nuovo e moderno ospedale di vallata. Il dirigente del servizio Salute Carmine Ruta, ora, si sente in dovere di precisare però che per ora la creazione di questo nuovo plesso ospedaliero non è all’ordine del giorno. Uguale dichiarazione aveva fatto l’assessore regionale Sandro Donati nella giornata di sabato.
Il piano sanitario regionale 2007-2009 (PSR) approvato con deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 62 del 31.07.2007, richiede che una delle prime azioni di consolidamento e sviluppo del sistema sanitario regionale riguardi l’immediata implementazione dell’Area Vasta quale livello di riferimento ottimale in rapporto alla epidemiologia e quindi, ai bisogni dei cittadini.
L’Area Vasta deve contribuire a garantire la dimensione territoriale della programmazione in termini di integrazione, di funzione, tra le zone interessate, per perseguire la realizzazione di un modello a rete, finalizzato al miglioramento del sistema di erogazione dei servizi e all’innalzamento dei livelli di assistenza. L’obiettivo quindi previsto dal PSR non riguarda la riduzione delle strutture e dei servizi presenti sul territorio, quanto piuttosto la valorizzazione ed il rilancio attraverso azioni di adeguamento e integrazione delle strutture, riorganizzazione dei servizi, rimodulazione delle funzioni e riqualificazione del personale.

All’interno di questa logica il sistema ospedaliero deve essere sempre più riprogettato in termini di organizzazione a rete in cui le strutture devono rappresentare i centri di riferimento per l’erogazione di prestazioni delle “alte specialità” a servizio dell’Area Vasta e, nel complesso dell’intero territorio regionale.

Si rende pertanto necessario su ciascuna area vasta e all’interno di un disegno unificato regionale, l’individuazione di un sistema integrato clinico in rete focalizzato sulla presenza delle strutture ospedaliere e territoriali presenti.

Per quanto riguarda l’Area Vasta 5 la costituzione di una realtà integrata di eccellenza, secondo gli indirizzi del PSR, deve rappresentare il punto di riferimento per la copertura dei bisogni e della domanda di salute dei cittadini così da offrire all’intero bacino di utenza una gamma completa di servizi che si possano sviluppare, passando così da una logica di “duplicazioni e competizioni” ad una logica di “differenziazione ed integrazione” dei servizi per intensità di cura sui due plessi ospedalieri.

Analogamente a quanto previsto per l’Area Vasta 1 (Pesaro – Fano Urbino), dunque, il PSR ha evidenziato che la sperimentazione nell’Area Vasta 5 deve individuare i parametri necessari per l’integrazione funzionale delle strutture di Ascoli e San Benedetto finalizzati alla progettazione di un sistema di eccellenza che costituisce un centro di riferimento di eccellenza (“hub”) per l’Area sud della Regione.

A tale proposito è stato deliberato:

– DGR1114 del 15.10.2007 – Progetto di gestione integrata sperimentale tra l’Ospedale di Ascoli e San benedetto del Tronto nel contesto di Area Vasta;

– DGR 805 del 18.05.2009 – Proposta di Legge Regionale: “istituzione dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Sud”

Per quanto riguarda gli investimenti per la implementazione dell’Azienda Unica Marche Sud all’interno dell’accordo di programma sottoscritto con il ministero della Salute e dell’Economia in data 18 marzo 2009 sono previsti nei due stralci circa 18 milioni di euro; per il terzo stralcio sono altresì previsti circa 65 milioni di euro come da Delibera Regionale.

Ciò premesso, si ribadisce quanto correttamente riportato dalla stampa locale (nella conferenza stampa seguita all’incontro di Colli del Tronto del 22.05.2009) ed in particolare dal Messaggero nel botta e risposta con i giornalisti presenti: alla domanda “Una nuova struttura?” , risponde Carmine Ruta, “non è all’ordine del giorno”.

Nel titolo di un solo giornale locale (il Corriere Adriatico) si confonde il termine “Azienda unica” con il termine “Ospedale unico” travisando dunque completamente i contenuti presentati al meeting del 22.05.2009 e qui ribaditi nei contenuti presenti anche nelle diverse delibere regionali citate.