SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Si convocano Consigli Comunali d’urgenza per questioni insignificanti e non si rispetta la legge per quelli richiesti più di 40 giorni fa». Così il consigliere di minoranza Giorgio De Vecchis in merito alla richiesta avanzata da undici consiglieri comunali in data 2 dicembre 2008 per la convocazione di un Consiglio Comunale aperto sui problemi della Sanità.

L’esponente di opposizione, in data 10 febbraio 2009, ha così spedito un “Invito-Diffida” all’indirizzo del presidente Giulietta Capriotti ed al Prefetto di Ascoli Piceno nel quale si fa presente che, non rispondendo alla domanda di convocazione, il responsabile del consesso consigliare avrebbe di fatto eluso precise disposizioni di legge, precisamente come disposto dagli articoli 43-1° comma e 39- 2° comma – del D.Lgs. 267/2000 T.U.E.L (Testo Unico delle leggi sull’ordinamento delle Leggi Locali).

In coda un curioso aneddoto che vede protagonista l’esponente di Alleanza Nazionale. Il 31 ottobre 2008 De Vecchis, alla presenza di tutta la stampa politica locale, aveva secretato una lettera all’interno della quale aveva scritto il nome del prossimo Segretario Generale. Nella giornata di lunedì, alla presenza degli stessi testimoni, si è aperta la busta gelosamente custodita da un “garante superpartes”.

Nel foglio, scritto a lettere cubitali, il nome di Serafina Camastra, la cui designazione ad opera del sindaco Giovanni Gaspari è avvenuta meno di una settimana fa. Rimarchevoli qualità divinatorie dell’ ex presidente del consiglio? Per lo stesso De Vecchis la ragione è molto più prosaica: «Non è altro che l’ennesima riprova di come certa sinistra giochi ad insegnare democrazia agli altri quando, difatti, tutto è stato già ampiamente deciso e stabilito dietro alle quinte. Il resto è solo “coup de theatre” a danno di chi ci crede »