TORTORETO – Il Comitato Cittadino “Sicurezza e Solidarietà”, formatosi spontaneamente dopo la devastante alluvione di ottobre, ha tenuto un’assemblea pubblica lo scorso giovedì 24 gennaio presso il salone parrocchiale di Tortoreto Lido per affrontare il tema dei fondi stanziati dal Governo come risarcimento per le vittime dell’alluvione. L’incontro è stato disertato dagli esponenti di maggioranza dell’amministrazione comunale, mentre ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle forze di opposizione.

Floriana Baccolini, presidente del comitato, ha preso subito la parola e senza mezzi termini ha ricordato la completa latitanza da parte dell’amministrazione comunale nella triste vicenda che ha colpito la cittadina. «Abbiamo dovuto scomodare addirittura l’ex ministro Remo Gaspari – ha spiegato la Baccolini – per entrare in possesso dell’Ordinanza con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in data 17 gennaio 2008, ha nominato ed individuato il Commissario delegato che dovrà sovrintendere al ripristino dello stato dei luoghi ed alla messa in sicurezza del territorio».

Ma il “j’accuse” della Baccolini non si ferma: «Ci siamo sostituiti al Comune anche per i rapporti con la Regione. Quando abbiamo incontrato, grazie ad i buoni uffici di un concittadino, all’hotel Ambassador Lamberto Quarta, direttore generale della Segreteria della Regione Abruzzo, ci è stato detto che l’amministrazione comunale ha seguito un percorso non corretto».

E proprio a Lamberto Quarta è stata strappata una promessa: lo stanziamento immediato di 6 milioni di euro con fondi della Regione e della Protezione civile.

Il presidente del comitato ha inoltre censurato il comportamento degli amministratori: «Il Sindaco e l’assessore Ianni si sono recati in Regione solo in seguito alla convocazione, mentre in una situazione di così grave emergenza sarebbe stato più logico andare subito senza attendere una convocazione dall’alto. Per il comportamento assenteista e lassista dimostrato dal Comune, possiamo affermare che l’attuale amministrazione comunale non è all’altezza del governo della città».

Nel corso dell’assemblea è stata poi data lettura di alcuni passi dell’Ordinanza ministeriale ed è emerso un aspetto non certo marginale per i cittadini tortoretani. Nel testo si parla infatti solo di “ricognizione e quantificazione dei danni subiti dalle infrastrutture e dai beni pubblici e privati“, ma non si fa mimicamente cenno all’erogazione dei relativi contributi per il risarcimento danni ai privati cittadini. Infatti, tale liberalità, pari a € 30 mila a titolo di acconto, è riservata specificatamente ai titolari di attività industriali, commerciali, produttive, agricole, agroindustriali, agrituristiche, zootecniche, ittiche ed ittico-produttive, artigianali, professionali, di servizi, turistiche ed alberghiere, nonché a favore di società sportive, organizzazioni di volontariato e del terzo settore che abbiano subito gravi danni.

Il Commissario delegato che dovrà guidare e normalizzare la questione Tortoreto è l’ingegner Pierluigi Caputi che riveste oggi l’incarico di direttore regionale ai Lavori Pubblici ed alla Protezione Civile.