RIMINI – Il 12 e 13 ottobre la città romagnola ha ospitato un evento che può essere definito ottima occasione per promuovere il turismo nostrano. Un treno che la Riviera delle Palme ha deciso di non prendere?
Travel Trade Italia (TTI), tre semplici parole che insieme raccontano un modo rapido ed efficace per promuovere il turismo.
Lo stand della Regione Marche aveva a disposizione dei semplici, poco coreografici ma pur sempre utili, tavoli nei quali ospitare le associazioni di categoria, rappresentative di quelle aziende che lavorano nel settore turistico.
Ebbene, un buyer americano, russo o giapponese visitando lo stand avrebbe potuto tranquillamente ignorare l’esistenza della Riviera delle Palme nelle Marche.
Difficile farsene una ragione, possibile anzi doveroso farsi qualche domanda.
E’ vero che l’Associazione Operatori Turistici Grottammare ha partecipato all’evento (anche se nella sola giornata di venerdì) ma è altrettanto vero che organi quali il Consorzio Turistico Riviera delle Palme e le Associazioni Albergatori della Riviera non c’erano.
Silvia Discepoli, referente per la Regione Marche al Tti, ci ha raccontato che entrambe le associazioni sono state invitate a partecipare.
Assenti ingiustificati? Nei prossimi giorni affronteremo, insieme ai diretti interessati, questa tematica. Il motivo sarà sicuramente valido perché ci sembrerebbe molto strana una volontaria assenza da un contesto nel quale i maggiori vantaggi li avrebbero tratti alberghi e comuni della Riviera delle Palme, quindi lo stesso Consorzio turistico diretto da Alessandro Zocchi.
Per proprio conto hanno partecipato al workshop riminese la Casa Vacanze di Cupra Marittima “Il Borghetto” e i residence sambenedettesi “Oltremare” e “Mediterraneo”. Aziende che, a proprie spese, hanno contribuito a rendere la Riviera meno invisibile.
Si preparino Pericle Guidotti, presidente dell’Assoalbergatori e il presidente del Consorzio perché li contatteremo per saperne di più.